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“Donne in Luce”, la mostra fotografica delle attrici italiane alla Casa del Cinema

Creato il 15 luglio 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

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Piazza di Cinecittà. Camere oscure e cilindri girevoli di metallo arrugginito, macchinari per lo sviluppo e il taglio delle pellicole cinematografiche abbandonate all’interno di un luogo magico e fermo nel tempo.
Questi i particolari che hanno ispirato Riccardo Ghilardi per la sua mostra fotografica “Donne in Luce”, inaugurata lo scorso 11 luglio nella piacevole cornice della Casa del Cinema di Roma. Curata da Laura Carolina Arioli, la mostra prevede l’esposizione di 25 stampe in grande formato (80×120 cm e 100×150 cm) che ritraggono trenta attrici italiane sul set suggestivo dell’ex Istituto Luce, devastato da un incendio anni fa e non solo.

L’idea del progetto “Donne in Lucenasce più di un anno fa, quando casualmente mi ritrovo a vagare all’interno del Municipio X, ex sede dell’Istituto Luce, in Piazza di Cinecittà. Sono alla ricerca del vigile urbano che mi ha multato a pochi isolati di distanza. Mentre cammino freneticamente, attraverso vari spazi, per raggiungere la caserma della Polizia Municipale, oltrepassando un giardino, mi imbatto in una palazzina abbandonata, rivestita di edera ed erbacce, annerita in buona parte dagli inequivocabili segni del fuoco. Le porte e le finestre sono sigillate con palanche di legno per impedirne l’accesso. Incuriosito, mi spingo alle spalle di questo “blocco” isolato nel giardino, come se il tempo impietoso lo costringesse solitario e inerme alle intemperie. Soltanto pochi metri più avanti, la vita sembra trascurare la sua presenza. Il quotidiano prende il sopravvento. Scopro una porta dove mancano i sigilli e mi affaccio per guardare all’interno. In una sala illuminata dalla luce che penetra da alcuni buchi nel tetto, si svelano macchinari per lo sviluppo ed il taglio delle pellicole cinematografiche. La polvere in sospensione, rischiarata dai raggi che filtrano dai sigilli rotti e dalle finestre distrutte, crea un’atmosfera magica e sospesa. Il tempo lì si era fermato” dichiara Ghilardi.

Le attrici che hanno partecipato con entusiasmo a questo progetto artistico – culturale senza dubbio interessante e originale, sono Ambra Angiolini, Maria Chiara Augenti, Alessia Barela, Myriam Catania, Giada Colucci, Paola Cortellesi, Eugenia Costantini, Carolina Crescentini, Isabella Ferrari, Francesca Figus, Donatella Finocchiaro, Iaia Forte, Marta Gastini, Claudia Gerini, Nicole Grimaudo, Sabrina Impacciatore, Francesca Inaudi, Valentina Lodovini, Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Laura Morante, Ornella Muti, Desire Noferini, Elena Radonicich, Eva Riccobono, Stefania Rocca, Marina Rocco, Nicoletta Romanoff, Lunetta Savino, Valeria Solarino, Federica Vincenti, Daniela Virgilio, Giorgia Wurth. Ognuna è protagonista di un’immagine intensa e magica, che cattura un preciso momento in un preciso luogo che, oltre all’ex Istituto Luce, include il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Museo Agostinelli, il Micca Club Roma, Villa Fabrizia a Lodi etc…
La giovane e talentuosa Marta Gastini si è misurata con il lato oscuro dei suoi personaggi, tanto lontani dalla propria delicatezza. Con la bellissima Ornella Muti abbiamo ricercato il gioco delle Celebrities in passerella su un red carpet sospeso nel tempo. Valentina Lodovini ha preferito diventare l’addetto alle proiezioni di quel vecchio Cinema bruciato, mentre Isabella Ferrari è presenza sublime indicando le porte d’accesso alle camere oscure. Ho poi ritratto Carolina Crescentini regista di se stessa in un set fiorito tra le macerie. Claudia Gerini, Alessia Barela, Nicoletta Romanoff e Francesca Figus hanno dipinto di colore ed energia lo spazio sognando il “Moulin Rouge”. Sabrina Impacciatore ha giocato con la sua sensibilità onirica per un confronto intimo e intenso dai toni tenui. Ho incontrato una bambola assassina in un vecchio baule dimenticano nella classica soffitta degli horror del passato e assomigliava tanto ad Ambra Angiolini. Paola Cortellesi, come sempre, ha dato saggio di grande autoironia creando l’incontro tra “il comico” e l’attrice”… E così via, in una serie di incontri in cui realtà e magia si sono tenuti per mano” aggiunge il fotografo e artista.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 12 settembre e, a partire dall’11 luglio, avrà luogo nell’arena estiva della Casa del Cinema una rassegna cinematografica Donne in Luce, con la proiezione di alcuni film delle attrici immortalate da Ghilardi. Se le foto vi colpiscono particolarmente, sono in vendita alcune delle stampe in tiratura limitata, il cui ricavato andrà interamente devoluto all’Associazione di Roma Insieme di Leda Colombini, creata da una donna per assistere i figli delle detenute di Rebibbia.

di Letizia Rogolino

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