Magazine Mondo LGBTQ
Di seguito vi proponiamo l’intervista esclusiva a Kelly Clakson.
A Voi i commenti!!!
Gaymagazine vuole dare spazio alle Drag Queen Italiane. Che cosa pensi di questa rubrica di intrattenimento?
Che dire, una rubrica tutta per noi!!! Adoro!! Trovo che sia una cosa molto utile per far capire realmete chi sono questi personaggi, non solo a tutto il “popolo” gay ma anche alla gran fetta di etero che , per la maggior parte, ci definice dei travestiti, cosa assolutamente da nn confondere, noi siamo artisti, siamo Drag queen!
Qual è il significato del tuo nome d’Arte? Raccontaci in breve il tuo
percorso artistico.
Il significato del mio nome é molto particolare. quand’ ero piccolino, non tanto tempo fa, impazzivo per beverly hills 90210, a parte tutti i bonaccioni che c’erano nel cast, andavo matto per quella smandrappata di kelly ed ecco nato il mio nome, invece per il mio cognome vi consiglio di venire in macchina come me!!!
Nel mondo delle Drag Queen, ci sono invidie e gelosie. Che cosa deve avere una Drag per differenziarsi dalle altre?
Per differenziarsi bisogna lavorare molto sul propio personaggio, solo cosi si e’ unici. io sto ancora lavorando sodo per crearmi un personaggio tutto mio anche se mi piace molto cambiare genere e look.
Per quanto riguarda le invidie e le gelosie ci sono e ci saranno sempre, come in ogni lavoro, ma credo che questi sentimenti non compaiono se sai quanto puoi dare di te stesso nelle esibizioni e al pubblico.
Come definiresti le tue esibizioni? A cosa ti ispiri?
Le mie esibizioni le considero divine, fantastiche, straordinarie, favolose,.. oh scusatemi mi sono fatta prendere dall ego!!
Le considero di impatto e divertenti. essendo una persona molto ironica e auto-ironica mi piace molto far divertire il pubblico, e cerco sempre di ispirarmi ai video clip stile americano, con qualche effetto speciale in meno sostituisco la bella cantate magra con la drag queen formosa
Raccontaci delle tue esperienze nei villaggi turistici. Avventure e divertimenti per una “Drag Queen animatrice”.
Ho inziato nel 2004 a intraprendere l’avventura da animatore turistico, un lavoro fantastico perche’ ti da la possibilità di viggiare, conoscrere milioni di persone e le diverse culture.
ogni sera ci esibivamo con uno spettacolo diverso che spaziava dal cabaret, al musical , alla commedia e io ero parte intregrante di ogni spettacolo e, avendo fatto diversi corsi di teatro, mi trovo a mio agio sul palco.
All inizio della mia carriera come animatore interpretavo sempre ruoli maschili ma quando mi e’ capitato di indossare un paio di tacchi , una parrucca e un trucco decisamente eccessivo la cosa e cambiata, vedevo che gli spettatori apprezzavano questo personaggio e la cosa mi divertiva, cosicché ho iniziato a lavoraci su.
Andando avanti con questo personaggio vedevo che mi davano da interpretare personaggi più importanti la cosa è stata molto gratificante.
Dopo ogni spettacolo ricevevo molto complimenti anche se la parte piu’ divertente é quando, tolta la parrucca, la gente non mi riconosceva e veniva a chidermi chi era quell’attore che faceva divertire sul palco.
Alla fine della mia ultima stagione ho sbarcato kelly a torino ed eccomi qui!!!!
Cosa ne pensi della movida gay torinese?
Non perché sono di torino (no?!) ma credo che sia una un paese che,al mondo glbt, offre molti bar,discoteche e chi più ne ha più ne metta, tutte gestite da una organizzazione favolosa.
a quanto divertimento se nn sei di torino ti consiglio di passarci un week end e ti divertirai un casino!!
Raccontaci la tua esperienza al concorso “Miss Decoltè”
Quando ho letto l’evento su facebook ho mandato subito la mia richiesta e poco dopo sono stato contattato dall’ organizzatore del concorso, la drag queen Vanna Marca.
il giorno della mia prima esibizione, al male pub (un pub di torino), ero agitatissimo, la paura che il trucco non reggesse e la parrucca scompigliata mi premeva;
( solo per precisare, il trucco era impaccabile tanto quanto la parrucca, ovviamente ! )
Eravamo tre drag in sfida e cosi ho vinto la prima sfida e anche la semifinale .
se alla semifinale ero agitato non vi dico alla finalissima.
Ci siamo esibiti al queever (una discoteca di torino) davanti a tantissima gente, mi sentivo l’adrenalina a mille,una bellissima sensazione che sento ogni volta che mi esibisco, sono arrivato secondo e cosi ho vinto un contratto al male pub per la stagione estiva.
Raccontaci della tua partecipazione al videoclip degli Africa Unite “cosi sia”
Mi sono molto divertito a partecipare a questo videoclip, la canzone la trovo molto bella e con un messaggio decisamete apprezzabile.
Gaymagazine ringrazia Kelly Clakson per la disponibilità e vi da appuntamento alla prossima settimana con una nuova scoppiettante Drag!
Fonte: http://gaymagazine.it/2010/08/19/dragmagazine-kelly-clakson/http://gaymagazine.it/2010/08/19/dragmagazine-kelly-clakson/
Vi abbraccio
Marco Caserta
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