Dopo quasi due anni di prezzi votati al ribasso, i produttori di DRAM (Dynamic Random Access Memory), Samsung in testa, lo scorso fine anno, decisero di tagliarne la produzione.
Questa strategia, abbassando l'offerta a fronte di una domanda ancora alta, ha permesso alle principali aziende del settore di tornare finalmente in attivo, ma forse troppo tardi per alcune di queste. La giapponese Elpida è stata acquisita dalla statunitense Micron Technology, PowerChip sta vendendo i propri impianti produttivi mentre ProMOS è uscita dal comparto delle Dram lo scorso anno. Attualmente i player principali si sono ridotti appena a tre (in ordine di importanza): Samsung, Micron-Elpida e Hynix.
Nell'ultimo trimestre il prezzo delle Dram è aumentato di oltre il 40% e il trend non accenna a rallentare.
Alla luce di ciò, Morgan Stanley consiglia di acquisire azioni di tali aziende, soprattutto di quelle che hanno come principale business quello delle memorie: Micron-Elpida e Hynix
Il sito taiwanese dramexchange.com conferma la visione della Morgan Stanley, ed anzi suppone che almeno fino all'arrivo delle DDR4 nel settore consumer (inizio 2015), il prezzo non diminuirà. Per il momento, quindi, investire in tali aziende potrebbe rivelarsi molto redditizio, almeno fino a che qualche commissione anti-trust non intenda investigare per pratiche scorrette o di cartello.