Sandro ci ha preso gusto e continua ad inviarmi recensioni, che io pubblico con piacere.
Questa volta con piacere ancora maggiore perchè si tratta di un film al centro delle cronache.
Draquila – L’Italia che trema, documentario sugli scandali legati al terremoto de L’Aquila di Sabina Guzzanti.
Se anche voi volete vedere le vostre recensioni pubblicate su questo blog, non vi rimane che contattarmi.
Commentare Draquila potrebbe equivalere a compiere un commento politico. Commentando la politica di ricostruzione in Abruzzo, e ciò che ci viene comunicato, rischierei di fuoriuscire da quello che normalmente costituisce il contenuto della recensione. Nulla di tutto questo è mia intenzione in questa sede.
Il commento di questo film sarà, per questo, un po’ anomalo rispetto alla struttura dei commenti che avete letto e che probabilmente leggerete. Questo perché in tal caso più che di cinema qui si parla di informazione. Ebbene se avete voglia di avere un punto di vista completamente opposto e diverso da quello che probabilmente gran parte dei media ha fatto passare sulla tragedia in Abruzzo, vi consiglio di andare a vederlo.
Ma in verità vi consiglio di andare a vederlo anche se non avete voglia di capire, di mettere in discussione le vostre conoscenze e il vostro pensiero politico. Indipendentemente da quali queste siano, ribadisco che non siamo qui per disquisire di politica, penso che sacrificare un paio d’ore e pochi euro sia un sacrificio accettabile per molti di voi per avere un’idea tutta personale su questo documentario per poter veramente constatare con i propri occhi se ne vale o meno la pena; se le motivazioni di chi è a favore o di chi è contro questo documentario sono veramente fondate o meno.
Qui non è un opinione. Qui si tratta, secondo me, di interessarsi personalmente, ascoltando tutte le campane, ad una tragedia le cui conseguenze pesano su tutto il nostro paese. Si tratta non di pensiero politico ma di completare le informazioni in proprio possesso.