Dressing, il design scenografico di Poliform

Anche se dal respiro internazionale, quella di oggi è la storia dedicata al successo di una famiglia. Tutti sul pezzo, padri, figli e nipoti, i protagonisti dell’evoluzione di un impresa artigiana nata nel 1942, oggi industria affermata. Poliform coniuga e trasferisce nel mondo, conoscenza tecnica e saper fare. Passioni e aspirazioni alimentate da nuove tecnologie che mantengono intatte le radici e le tradizioni del territorio brianzolo. Ricerca della qualità come missione per interpretare al meglio nuovi stili di vita e trend contemporanei.

Per ripercorrere la storia di questa azienda facciamo un salto a Parigi, dove si è appena concluso D’Days 2015, appuntamento annuale giunto alla quindicesima edizione che ha acceso i riflettori sulle più importanti realtà del design e dell’arredamento. Show room a porte aperte hanno dato vita a una frizzante rassegna che quest’anno ha avuto come tema, Experience. Silvera Poliform ha scelto così di interpretarlo proponendo un’installazione scenografica dal titolo Dressing, Histoires de Design. Paolo Piva e Rodolfo Dordoni i narratori di una storia che ha inizio dallo storico armadio Io e che arriva fino al più aggiornato Fitted.

Iniziamo dall’eccellenza che non tramonta mai, quella che ha inizio nella notte dei tempi e continua oggi grazie a chi fa di questa, un motivo di incessante ricerca. Io, ideato da Paolo Piva è la sintesi di un valore assoluto, senza confronto, una sfida quasi impossibile. La storia antica dei maestri ebanisti non fa di un mobile un oggetto vecchio, piuttosto un complemento realizzato proprio come si faceva una volta. La forma viene sostituita dalla sostanza e si va oltre la matita del designer, qui ci sono le mani, i segreti, la pazienza e i materiali di un lavoro antico ai confini con l’arte.

A fare da antagonista al passato racchiuso in Io, il moderno Fitted di Rodolfo Dordoni; in un progetto di interior design evoluto non può mancare. Presenza che amplifica la luminosità degli spazi, si propone imponente nonostante la sua struttura sottile. L’attrezzatura interna modulare offre infinite possibilità compositive e di suddivisione dei vani interni che tengono conto della diversità di ingombro di differenti tipologie di capi di abbigliamento e indumenti.

A trasformare per alcuni giorni lo show room parigino di Poliform anche il sistema di armadi con cabina Senzafine sempre di Dordoni. Modularità evoluta  anche per questo complemento dalla solidità formale e dal rigore geometrico; ante semplici e minimali giocano alternandosi a quelle dalla caratterizzazione estetica più marcata da bordi e telai. Ha tre diversi tipi di apertura, battente, a libro e scorrevole. L’attrezzatura interna consente un ordine rigoroso. A questo è dedicata l’innovativa cabina pensata per vivere il contenitore in massima libertà grazie a molteplici funzionalità.

Ma il 2015 per Poliform non è fatto solo di narrazioni tra storia e attualità. Un catalogo ricco che include, armadi, letti, librerie e sedute da vita a nuovi approcci per un living upperclass, uno stile ambìto. Di Jean Marie Massaud, Bristol System una libreria dal design essenziale di linee semplici e leggere. I volumi sono rigorosi, raffinate e eleganti le rifiniture e i rivestimenti. Questo sistema versatile è composto da piani attrezzabili con contenitori con cassetti e anta a ribalta che abbinano massima libertà a una straordinaria bellezza.

Del nuovo catalogo fa parte anche un oggetto del desiderio. Dai chi non ne vorrebbe una in casa? La chaise longue mantiene sempre intatto il suo fascino e il suo appeal. Questa di Marcel Wanders arricchisce la collezione di sedie Mad Chair presentata nel 2013. Ampia, morbida, leggera e accogliente è caratterizzata da piedini sottili e tessuti innovativi in grado di esaltarne la forma. Sembra quasi concepita per essere inserita in un home project totale, dove ogni elemento si ritaglia il suo spazio in un ambito domestico fortemente unitario.

Una proposta ampia per ogni zona della casa che non si esaurisce qui, una produzione completa che gravita intorno al progetto, stilisticamente coerente in ogni sua componente e che sembra essere davvero parte di una scenografia. Funk Design torna la prossima settimana. Stay Tuned!