BRUNO WATERFIELD DEL TELEGRAPH RIPORTA OGGI IL RAPPORTO DI STATEWARCH-un’organizzazione che si prefigge come obiettivo quello di controllare il rispetto delle libertà civili all’interno dell’Europa, l’Ue ha già speso 315 milioni di di euro circa per lo sviluppo di una flotta di droni di sorveglianza – EU unmanned aerial vehicles (UAVs) – che saranno entro il 2020 a disposizione delle forze di polizia europea, guardie frontiere e servizi di sicurezza.Il tutto senza nessun tipo di via libero e controllo democratico da parte del Parlamento inglese, italiano o europeo.Il rapporto di Statewatch, prosegue il Columnist del Telegraph, ha anche evidenziato una linea di credito segreta da 70 milioni di euro che era stata inserita in una nuova legislazione europea sul controllo del traffico aereo per il 2014 come “priorità politica”. Nessun deputato di nessun Parlamento europeo è stato consultato sul programma o sulla regolamentazione di questi strumenti che si aggirano nei cieli europei alla ricerca di criminali, per assicurare l’ordine pubblico, o per il controllo sociale delle popolazioni.

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Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio





