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Due pesi e due misure

Creato il 06 novembre 2010 da Wanderer @Inneres_Auge
Perchè al grande fratello i gigolo si e le mignotte no?
Perchè c'è una cultura perbenista del cavolo.
Cioè quelli si prostituiscono come le donne...
Non m'interessa il grande fratello nè gli altri programmi anticulturali di tutti i canali televisivi. Non so mano chi siano i concorrenti a parte qualche rara eccezione, grazie a Mai dire GF e ai discorsi tra i miei amici. Noto che purtroppo ci sono ancora molti appassionati tra i giovani di questi programmi osceni. Il gigolo è un uomo che si prostituisce in cambio di soldi, la maggior parte di questi 'prostituti' ha rapporti omosessuali ma ci sono anche quelli esclusivamente etero. Non c'è molta differenza tra il gigolo e la prostituta (anche se quest'ultima è costretta a prostituirsi mentre l'uomo no) poichè il "risultato" finale, per dirla alla Ghedini, è lo stesso. Ora, il grande fratello in tutti questi anni ha ospitato donne che facevano sesso con chiunque dentro quella casa, donne estremamente disinibite. La tv commerciale e da anni pure quella pubblica, ci offrono personaggi femminili con il QI di un manichino, donne che faccio fatica a definire tali, le quali fanno finta di ballare, recitare, cantare. Donne che sculettano, ammiccano, si spogliano. Sono contente di farlo, contente di essere sacrificate per il dio auditel. Non sono forse peggio delle prostitute?
Io credo che tutte le vere donne non si riconoscano in quelle figure scheletriche, pompate, caricaturizzate, ignoranti. Le vere donne non si riconoscono in quella mercificazione del corpo. Le vere donne sono di un altro livello. La tv ci riempie la testa di belle ragazze che diventano maschere di se stesse, spesso ragazzine che per soldi sono disposte a tutto. Però le mignotte no, quelle dichiarate non possono comparire nel piccolo schermo. Se no che figura ci fanno i conduttori, gli opinionisti ingessati e gli zerbini di turno? Negli irreality show lo spettacolo non si può macchiare con una prostituta: vanno bene i figli dei camorristi, le aspiranti veline, schedine e letterine analfabete, vanno bene i palestrati senza cervello, gli omosessuali che si atteggiano da stupide checche, i transessuali in cerca di gloria, gli immigrati clandestini, gli uomini che danno il proprio corpo a chiunque ma le prostitute no!
La mercificazione del corpo femminile e la mancanza di rispetto verso la donna in quanto essere umano, hanno raggiunto livelli intollerabili anche tra le istituzioni. Quelli che dovrebbero tutelare per primi, sono in realtà quelli che sfruttano. Il presidente del consiglio che telefona ad una questura per far liberare una ladra in quanto nipote di un capo di stato straniero, non è una macchietta di satira italiana. Il presidente del conisglio che, rincarando la dose, dice "meglio amare la bella vita che essere gay", non è una macchietta. I tentativi dei suoi sicari armati di carta e penna di derubricare tutto ad una semplice battuta sono tristi, la rappresentazioni di quanto quelle persone abbiano perso ogni briciolo di dignità umana. Il silenzio del ministro alle pari opportunità è, secondo me, l'aspetto peggiore della vicenda.http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss

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