Dylan Dog: Dead of Night, quando il cinema sfida il fumetto

Finalmente ci siamo, dopo che la release del film è stata rimandata ben due volte, la data d’uscita di Dylan Dog: Dead of Night è stata fissata al 18 marzo 2011. Il regista Kevin Munroe (TMNT) si dice ansioso di mostrare al mondo il risultato del suo lavoro, e il mondo pare altrettanto curioso di poterlo vedere: riuscirà il film a non deludere le aspettative dei più accaniti fan del fumetto?
Si tratta del primo tentativo in assoluto di portare sul grande schermo il personaggio di Dylan Dog, tentativo che comporta diversi rischi. Nel 1994 Rupert Everett aveva interpretato un personaggio vicino al nostro detective in Dellamorte Dellamore, diretto da Giovanni Romoli e tratto dall’omonimo romanzo del creatore di Dylan Dog, Tiziano Sclavi, ma si era trattato di una situazione inversa rispetto alla presente: in quel caso era stato il fumetto a ispirarsi al film creandone in seguito una trasposizione nel terzo numero speciale; stavolta è il film a portare sullo schermo il fumetto, pur partendo da una storia inedita. La scelta è certamente coraggiosa dato l’attaccamento che gli appassionati nutrono verso il personaggio, cedendo difficilmente a eventuali cambiamenti o passaggi poco fedeli.
Per questo motivo preferiamo mettervi subito in guardia: non aspettatevi una trasposizione pedissequa del fumetto, un film deve inevitabilmente rispondere alle leggi del mercato e rispettare i diritti d’autore! Infatti, proprio per problemi di budget, in Dylan Dog: Dead of Night non c’è traccia né di Groucho, sostituito dall’assistente Marcus Adams, né dell’Ispettore Bloch, completamente soppresso dagli sceneggiatori. Anche l’ambientazione è diversa, da Londra si passa a un set in grado di ridurre il costo delle riprese: il film è stato girato in Louisiana, a New Orleans, in un quartiere chiamato Hell’s Kitchen, che con i suoi sobborghi ricorda chiaramente la capitale inglese. Ma le differenze non finiscono qui: accanto alle spese entra in gioco anche il copyright che ha impedito ai creatori del film di utilizzare il famoso Maggiolone Volkswagen bianco con cappotta nera. La Disney ne possiede i diritti sin dai tempi di Herbie: Il maggiolino tutto matto. L’auto che vedremo nel film sarà quindi il negativo di quella del fumetto, con la cappotta bianca e la carrozzeria scura. Persino le battute di Dylan Dog si discosteranno da quelle originali: nel film il detective non pronuncerà mai la sua celebre esclamazione “Giuda Ballerino!” perché gli autori l’hanno reputata poco appropriata allo stile del film.
Nonostante le annunciate diversità tra film e fumetto, Dylan Dog: Dead of Night si preannuncia pieno di sorprese e in grado di coinvolgere il pubblico nella sua trama di omicidi e misteri. La vicenda narrata non è mai apparsa in edicola, si tratta infatti di una storia inedita che comunque si accorda bene al mood del fumetto. Dylan Dog e il suo assistente vivono a New Orleans in seguito alla loro decisione di interrompere l’attività investigativa, eppure rimangono coinvolti in un caso al quale non possono sottrarsi: Elizabeth Ryan, rincasata durante la notte, trova suo padre morto con la giugulare recisa e accanto a lui un mostro dal quale riesce a fuggire. Ovviamente nessuno crede alla sua versione dei fatti e solo Dylan Dog può scagionarla dall’accusa di omicidio. Le indagini si trasformano in una lotta tra bene e male, tra la vita e la morte, permettendo al nostro detective di prendere “a calci nel sedere molti cattivi”, come sottolinea fiero lo stesso regista.
Il solitario Dylan Dog è interpretato nella pellicola da Brandon Routh, un attore che non è nuovo al cinecomic avendo già interpretato (con poco successo, bisogna ammetterlo) il Clark Kent di Superman returns. Molti fan del fumetto avrebbero preferito in questo ruolo Rupert Everett, l’unico vero volto scelto da Sclavi per Dylan Dog, considerando troppo commerciale la scelta di Routh. Nonostante ciò Munroe si è mostrato entusiasta della performance del suo protagonista, permettendo al pubblico di ben sperare per il risultato finale.
Accanto a Dylan Dog-Brandon Routh vedremo sul set Anita Briem (Viaggio al centro della terra) nei panni di Elizabeth e Sam Huntington (Superman returns) in quello del nuovo assistente Marcus Adams. Diversi attori interpreteranno i mostri con i quali si scontrerà Dylan Dog, come Taye Diggs (Doppia ipotesi per un delitto) nel ruolo di Vergas e Kurt Angle (End Game) in quello di Wolfgang. I vari zombi e licantropi saranno ottenuti con un mix di trucco e computer grafica, con lo scopo di rendere più reali i loro movimenti, soprattutto in vista dei combattimenti anche a corpo libero, previsti dalla sceneggiatura di Joshua Oppenheimer e Thomas Dean Donnelly.
Le premesse sono tali da imporre tanto ai curiosi quanto ai diffidenti la visione del film: teniamoci pronti a una valanga di critiche e commenti per quando Dylan Dog: Dead of Night arriverà nelle sale!
Simona De Giorgio
FONTE