Le condizioni di Cossiga erano precipitate durante la notte, dopo giorni di cauto ottimismo.
Cossiga, si leggeva nel bollettino medico di questa mattina, aveva mostrato un repentino e drastico peggioramento delle condizioni circolatorie che aveva necessitato la ripresa di tutti i supporti vitali. Il senatore a vita, da giorni nel reparto di terapia intensiva del Gemelli per una grave insufficienza cardio-respiratoria, era sedato e intubato, e la respirazione si era fatta via via piu' difficile, fino al precipitare della situazione nella tarda mattinata di oggi.
Il sole 24 ore:
Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga è morto al Policlinico Gemelli di Roma alle 13,18. L'ex capo dello Stato era ricoverato in terapia intensiva dal 9 agosto per una insufficienza cardio-respiratoria. Cossiga ha lasciato un testamento con le sue ultime volontà e quattro lettere indirizzate al presidente della Repubblica Napolitano, al presidente del Senato Schifani (già rese pubbliche; in uno dei passaggi si legge: «Fu per me un onore grande servire la Repubblica, a cui sempre sono stato fedele»), al presidente della Camera Fini e al premier Berlusconi. Nella missiva inviata a Schifani Cossiga chiede che i funerali siano svolti in forma privata senza la partecipazione di alcuna autorità. Il luogo delle esequie non è stato ancora deciso. In un primo momento si era parlato di Cheremule, paese natale dei genitori in Sardegna, ma, secondo fonti vicine alla famiglia, i funerali si svolgeranno con molta probabilità nella parrocchia di San Giuseppe a Sassari, dove il presidente emerito si recava per pregare quando giungeva nella città sarda. Cordoglio dal mondo politico.