Il video della settimana appartiene al genere 1 Second Everyday (un secondo al giorno, NdA) e da qualche giorno sta facendo il giro del web. L’obiettivo di questi video è quello di “costruire” spaccati di vita umana attraverso l’unione di scatti o brevi riprese fatte durante un certo periodo di tempo.
Questa è la tecnica che Save the Children ha voluto utilizzare per far capire a tutti come possa essere la vita di tanti bambini che vivono in zone di conflitto. Infatti, attraverso uno spot creato dall’agenzia londinese Don’t Panic, i visualizzatori possono vedere come può cambiare la vita di un qualsiasi bambino britannico se vivesse improvvisamente il dramma di una guerra. Un video senz’altro duro, ma che è nulla se moltiplicato per 15 milioni, che è il numero di bambini siriani oggi vittime di fame e violenze.
“Il fatto che non stia succedendo a te, non significa che non stia succedendo” è la frase che chiude il video.
http://www.youtube.com/watch?v=RBQ-IoHfimQ
fonte: http://www.takepart.com