Dopo l’impatto positivo sui conti di Juventus e Milan derivante dal mancato passaggio dell’Udinese ai preliminari di Champions, quest’anno sono probabilmente tifosi Juventini e Napoletani (oltre agli Interisti, ma per ben altri motivi) ad augurarsi che il Milan sia eliminato dal PSV Eindhoven.
Ricorderete che recentemente la UEFA ha pubblicato i dati relativi ai premi erogati per le squadre che hanno partecipato alla Champions League. In passato ci siamo già divertiti a spiegare il funzionamento di tale meccanismo, che distribuisce circa 1 miliardo di Euro ogni anno. Per chi si fosse perso i post, trovate tutto qui e qui.
In estrema sintesi, le squadre che partecipano alla CL ottengono due tipi di contributi:
a) Il primo è in funzione del rendimento sportivo nel corso della competizione:
Durante il Group Stage (girone) ogni squadra ottiene una quota fissa di 8,6 mln, oltre a premi partita in caso di vittoria (1 mln) o pareggio (500k). Successivamente viene premiato il solo passaggio di turno.
b) Il secondo contributo è rappresentato dalla distribuzione del cosiddetto Market Pool, ovvero della quota di diritti TV che la nazione di origine delle squadre ha pagato alla UEFA per la trasmissione della CL. Nel caso dell’Italia, per il triennio 2013/2015, si tratta di circa 81,1 milioni di euro all’anno.
Questo importo è distribuito per il 50% sulla base della posizione in classifica delle squadre nel campionato nazionale precedente e per il restante 50% sulla base delle partite effettivamente giocate nella competizione.
Risulta quindi evidente che se il montepremi viene diviso, come accaduto nel 2012/13, fra solo due squadre, la quota unitaria è più alta. Da qui il possibile istinto di “gufaggio” contro il Milan.
Ma siamo davvero sicuri che abbia senso?
Per rispondere abbiamo innanzitutto provato a simulare alcuni possibili scenari della CL 2013/14, per cercare di capire che tipo di ritorni economici è ragionevole pensare si attendano le squadre partecipanti. Per non riempire il post di tabelle e grafici, ci siamo limitati a due ipotesi principali, in ambedue i casi dando per scontato il passaggio del Group Stage da parte di tutte e tre le squadre.
Uscita agli ottavi di tutte le squadre,
oppure l’uscita di due e la vittoria della CL da parte della terza.
In questo primo caso le squadre complessivamente percepirebbero da un minimo di 131 milioni (in caso di uscita contemporanea agli ottavi) ad un massimo di 150 milioni, se due squadre si fermassero agli ottavi e la terza vincesse invece la CL.
Il confronto con la stagione passata riferito al Milan fa emergere immediatamente il vantaggio ottenuto dall’eliminazione dell’Udinese: se nel 2012/13 il Milan ha infatti ottenuto 51 milioni di Euro, nella stagione 2012/12 si attesterebbe a 38 (in caso di uscita agli ottavi, come l’anno scorso) con una differenza di 13 milioni.
Solo in caso di vittoria della CL il montepremi complessivo arriverebbe a 62 milioni di Euro
Uscita ai quarti di tutte le squadre,
oppure l’uscita di due e la vittoria della CL da parte della terza
In questo secondo caso le squadre complessivamente percepirebbero da un minimo di 143 milioni (in caso di uscita contemporanea ai quarti) ad un massimo di 158 milioni, se due squadre si fermassero ai quarti e la terza vincesse invece la CL.
Questa seconda tabella ci aiuta a verificare con immediatezza l’impatto sulla Juventus che, in caso di uscita ai quarti (come avvenuto l’anno scorso), otterrebbe 13 milioni in meno.
Solo la vittoria della CL porterebbe nelle casse della squadra una cifra maggiore, stimabile in 70 milioni.
Messi così in numeri la risposta alla domanda sul gufaggio sembrerebbe scontata: è evidente che per i primi due classificati, cioè per le squadre che hanno la certezza di partecipare almeno al Group Stage, l’assenza della terza squadra è un vantaggio immediato di tutto rilievo, che come abbiamo visto può valere circa 10/15 milioni di euro a testa in più.
Ciononostante se superiamo la tradizionale attitudine del calcio italiano ai ragionamenti di breve periodo, le cose non stanno proprio così:
- Innanzitutto perché l’Italia ha già perso di recente il diritto a qualificare una sua squadra per le competizioni europee e, quindi, è di tutto interesse del sistema calcio Italia che quante più squadre possibili proseguano in CL perché da questa (molto più che dalla EL) possono ottenere risorse economiche e finanziarie da investire per rimanere competitivi e, se fosse possibile, recuperare il terreno perso. In realtà occorrerebbe innanzitutto difendersi da chi ci tallona da vicino (Portogallo in primis), visto che superare la Bundesliga o La Liga sembra oggi attualmente improponibile;
- in secondo luogo abbiamo visto come una parte sostanziale dei premi che vengono distribuiti alle squadre provenga dal Market Pool. Per il triennio 2013/2015 l’Italia, con i circa 81 milioni su base annua, porta un contributo molto importante, superando addirittura la Premier League (ferma a 72 milioni) oltre che La Liga (68,6 mln), Ligue 1 (58,8 mln) e Bundesliga (52,3 mnl). Appare evidente che se il calcio italiano dovesse perdere ulteriore competitività e se per il secondo anno consecutivo solo due squadre partecipassero al Group Stage, in occasione del prossimo rinnovo (la cui gara avverrà entro 12 mesi) l’offerta da parte delle televisioni italiane sarà molto più contenuta, ridimensionando il contributo ottenibile.
Se guardiamo ai risultati complessivi delle squadre italiane sulla scena europea non c'è da stare molto allegri, se è vero che una qualsiasi disciplina sportiva può avere l'elemento di punta ma il suo valore reale lo si desume dal resto del movimento.
Osservando i risultati delle squadre italiane negli ultimi 30 anni non si può che constatare un progressivo decadimento del sistema calcio italiano.
Bisogna scegliere e spesso il calcio italiano lo fa per il peggio, cioè concentrandosi sul beneficio immediato e dimenticandosi della programmazione di medio periodo.
Chi ha partecipato alla redazione di questo post non è milanista, ma pensa che forse (sebbene a fatica da un punto di vista della rivalità) non convenga “gufare” il Milan.
E voi, cosa ne pensate?