Bellissima e siciliana. È la nuova incoronata più bella d’Italia. Siciliana con gli occhi verdi. Lontana dalle caratteristiche che hanno immortalato l’estetica mediterranea di Maria Grazia Cucinotta, senza dubbio una delle bellezze più radiose del nostro cinema. Più normanna che araba. Tocca alla riccioluta Giusy Buscemi, 19 anni, viso di porcellana, solare e biondissima far emergere l’altra Sicilia, quella normanna, quindi nordica e a farle guadagnare la scena della bellezza sicula, grazie al concorso di Miss Italia 2012.
La competizione che viene dal passato affascina ancora milioni di telespettatori settantrè anni dopo la prima edizione. Miss Italia è ancora il sogno nel cassetto di migliaia di ragazze. Un trampolino di lancio per il mondo dello spettacolo, sia per chi si aggiudica l’ambita corona sia per chi, pur non diventando “regina”, matura qui un primo assaggio dei riflettori. Semplice il meccanismo, basato sul coinvolgimento soggettivo del concetto di bellezza, che qui, appaga tutti offrendo un campionario vasto e vario. Ma alla fine delle due serate, una sola, tra tutte, vince. Ed è a lei, che si apre un futuro tutto da scrivere, mentre il copione televisivo è ben noto: una lunga carrellata di volti e corpi, la sfilata, le eliminazioni, l’abbraccio finale, le lacrime, i coriandoli che inondano la scena…e appuntamento al prossimo anno. Cosa ci resta da dire? Possiamo interrogarci se oggi, in tempo di crisi è utile cercare la più bella tra tutte? Forse si o forse anche no. Le critiche a Miss Italia sono più o meno le stesse da decenni, solo che adesso, col dilagare dei social network, sono solo diventate più tecnologiche.
“Miss Italia rappresenta un po’ lo specchio dei vizi e delle virtù del nostro Paese” commenta nel suo nuovo ruolo, Cristina Parodi, nel suo nuovo programma che porta il suo nome, in onda su La7. In uno studio galattico attraversato da un enorme, contorto e snodato tavolone metallico e luccicante, lei, la nuova padrona di casa, firma e conclude il palinsesto tutto femminile del pomeriggio de La7, dopo l’altra sorella di casa Parodi e Geppy Cucciari. Cristina appare dunque nel suo Cristina Parodi Live, nel primo pomeriggio e ne parla con i “Fratelli d’Italia”, ovvero, giornalisti stranieri che da tempo vivono nel nostro Paese. Solito copione e solito moralismo con polemiche annesse domanda agli ospiti. Tutte vogliono diventare miss Italia? L’Italia è inquieta, una corona e una fascia non la si nega a nessuno – sentenziano gli opinionisti con il loro marcato accento d’origine – un programma un po’ vecchio e polveroso che si è tinto di modeno, grazie a Facebook e Twitter. Ma in fondo lo si guarda per altri motivi, come il calcio, per dimenticare, per sognare. Stop.Tanti articoli lo massacrano ogni anno, tante polemiche, critiche feroci, eppure, 5.000.000 l’hanno visto. Resiste nei secoli. Ha perso un po’ del suo stupore ma, il suo successo è garantito. Il fascino sta tutto nel suo concorso che apre la porta magica del successo, nel passato, una garanzia, mentre oggi, in un mare di opportunità le possibilità si confondono. Resta comunque l’isola delle belle donne, giovani, agguerrite, preparate e…mute. Molto meglio mute, guardiamole e giudichiamole per la loro bellezza e smettiamola con l’ipocrisia dell’intelligenza e dello studio. Chi approda a Miss Italia accede a una scorciatoia, sa benissimo dove vuole arrivare e a che mondo appartenere, fateglielo fare con un pizzico di ironia. Il resto verrà, se ci sono talento, buona volontà, capacità e bravura.