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E son 2

Creato il 25 maggio 2012 da Selena
Il giorno che sei nato, piccino mio, faceva caldo, ed era una giornata stupenda. Io non l'ho vista, me l'han detto, perché ero bloccata in un letto, e alla fine di quella "tragica" esperienza, con 20 ore di travaglio e una cesarea in anestesia totale sei nato.
Per fortuna non ricordo niente di quei dolori, dell'ansia, di quelle ore interminabili. Per fortuna il corpo dimentica, ed anche la mente, altrimenti le donne si fermerebbero al primo figlio che sinceramente ma chi te lo fa fare!!!
Peró ricordo tutto quel che é successo nei giorni precedenti alla tua nascita, e quelli successivi. E ricordo il giorno dopo, quando ti ho visto per la prima volta, e ti hanno portato da me, che quasi non riuscivo a muovermi dal letto, fianco a fianco ti ho guardato per ore, annusato, studiato in ogni dettaglio.
No, non ho contato le dita delle tue mani e piedi, non c'ho pensato!
Solo guardavo il tuo visino addormentato (ooohhhh meraviglioso momento che poi non si é ripetuto cosí spesso!), cosí bello e dolce, cosí incredibile, e mi dicevo "é mio figlio"...ma sinceramente, cos'era un figlio?
Io quel momento solo ero presa dalla dolcezza di un bebé, non provavo amore verso te, ma verso tutti i bebé in generale. Perché son cosí belli che vien voglia di sbaciucchiarseli per ore!
E poi di tempo per conoscerci ne abbiamo avuto, da quel giorno!
Io e te, insieme, ormai da 2 anni, inseparabili per voglia o dovere, io e te che ci arrangiamo e viviamo giorno per giorno.
E son 2 anni ormai, i tuoi primi due anni di vita, i miei primi due anni di vita insieme a te.
E non é facile, lo sai, ma é curioso, avventuroso, tremendo e stupendo. Con quei giorni buoni e quelli meno, con i capricci che mi vien voglia di lasciarti li ad urlare, e poi gli abbracci e baci che mi dai. Sembriamo fratello e sorella, a volte, quando combiniamo una delle nostre e tua nonna ci sgrida. Sembriamo madre e figlio quando cadi e ti fai male e vieni da me a farti consolare. Sembriano compagni di giochi quando condividiamo gelato e cioccolata, e intingiamo il pane nell'hajvar, e tua nonna s'incazza ed io le dico che ho il diritto di darti qualche mio vizio, che insomma, vivessimo per i fatti nostri lei neanche se ne accorgerebbe, ma condividiamo una cucina, e dobbiamo star buoni.
Non é stato un anno semplice, ti ho portato qui, forse neanche ricordi come vivevamo prima. Forse non ricordi niente, ma te lo racconteró, un giorno.
E quando sarai grande penserai a questa madre che hai, forse mi riterrai matta, forse troppo normale, forse non capirai le mie scelte, o forse  sarai l'unico che mi capirá veramente.
Ma di tutte le cose che ti voglio raccontare, ce né una che mai dovrai dimenticare. Che ogni giorno, da quando sei nato, ti ripeto TE QUIERO, perché ti adoro, piccino mio, ti amo sopra ogni cosa, anche quando mi sfinisci, mi tormenti, mi stordisci con pianti isterici e capricci senza senso, io ti amo perché sei l'essere piú bello ai miei occhi, il bimbo che avró sempre voglia di proteggere, quello che mi fa ridere di gusto per le sue trovate, che sembra fare grandi imprese per ció che impara ogni giorno, quello che gioca a palla meglio di chi vince il pallone d'oro, o canta meglio di qualsiasi cantante famoso, che é piú bello di tutti gli attori messi insieme, e che mi fa piangere come una scema se mi abbraccia e mi sbaciucchia dolcemente!
Caro Gabi, auguri per i tuoi primi 2 anni di vita, che tu sia sempre spensierato come lo é un bimbo della tua etá, che mai perda queste doti, che tu rida sempre e di gusto, che trovi il mondo meraviglioso e pieno di scoperte, che tu sia felice e amato.
Perché ti assicuro, di persone che ti amano ce ne sono tante!

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