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Ebay blocca la vendita del Sorbitolo

Creato il 26 marzo 2012 da Mondoinformazione @matteopartenope

Dopo la morte di Teresa Sunna, 29 anni, di Barletta, dopo aver ingerito del sorbitolo prima di una visita da un gastroenterologo, il sito di compravendite Ebay ne ha bloccato la vendita.

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 Stop al Sorbitolo su Ebay.

Sabato scorso, 24 marzo, Teresa Sunna, 29 anni ha ingerito una dose di sorbitolo prima di sottoporsi a una test di intolleranze da un gastroenterologo, ma la donna è deceduta. Dopo questo tragico evento, il sito di compravendite eBay ne ha bloccato la vendita, in attesa di accertamenti. Sul sito dell’azienda è apparso un comunicato: «eBay è profondamente addolorata da quanto accaduto a Barletta. Ci sentiamo vicini alla famiglia della vittima. Le indagini sono in corso e quindi non possiamo commentare sul caso. L’azienda sta cooperando con le autorità locali e internazionali ed è impegnata a fornire tutto il supporto necessario affinchè sia fatta chiarezza sulla vicenda. Il sorbitolo è un sostituto dello zucchero molto diffuso e una sostanza che può essere legalmente venduta, sia attraverso canali di vendita tradizionali che online. Detto questo, come precauzione, eBay ha immediatamente cancellato tutte le vendite di sorbitolo, che resteranno interdette fino a ulteriori chiarimenti».

Nel frattempo, la AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, riprendendo una ricerca dell’ente statunitense LegitScript, ha sottolineato come, delle 40000 farmacie online, solo l’1% risulti legale. Sono stati stabiliti, inoltre, i due incarichi per l’autopsia di Teresa Sunna: saranno il medico legale Giancarlo Divella e il tossicologo Roberto Gagliano Candela, per chiarire le cause della morte e stabilire quale fosse la reale composizione del sorbitolo ingerito dalla donna. L’autopsia si svolgerà al Policlinico di Bari.

«È un episodio di gravità inaudita, ma secondo le nostre informazioni non è tale da suscitare allarme sanitario di nessun tipo», scrive in una nota il Ministro della salute, Renato Balduzzi. Il Ministero della salute precisa che «nel centro clinico sequestrato dai Nas è stato utilizzato sorbitolo industriale, usato impropriamente in una soluzione per breath test, che serve per diagnosticare il malassorbimento intestinale. Allo stato non risulta alcuna contaminazione, come erroneamente riferito da notizie di stampa».  Intanto le autorità hanno esteso le indagini in altri Paesi d’Europa, anch’essi raggiunti dalla vendita del farmaco.

Nel frattempo rimangono sotto osservazione le altre due donne colte da un malore per l’ingerimento del sorbitolo. Addolorata Piazzola, 62 anni e Anna Abbrescia, 32 anni rimarranno in ospedale sotto gli occhi dei medici, che vogliono confermare il loro buono stato di salute prima di dimetterle.



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