La forza di questa iniziativa è stata quella dell'alternativa, cioè una serie di proposte programmatiche che si possono inscrivere all'interno di un'unica sfera di principi e ideali, che si traducono in una risposta, in un'azione. E in NO (netti e inamovibili):
- No Monti. Il governo dei tecnici ha sgombrato il campo dalle ambiguità del potere mafioso di Berlusconi: o stai col capitale, o sei tagliato fuori dai giochi. Non ha più senso (non lo aveva neanche prima) cercare di influenzare il polo del centro sinistra per provare a trascinarlo su posizioni più radicali: il Partito Democratico (e Sel in coda) sostiene il governo della finanza, del capitale e vuole esser partecipe del riassetto che disegnerà il nuovo volto dell'Italia, distruggerà i diritti dei lavoratori, consacrerà il precariato, demolirà la scuola, la sanità e i servizi pubblici;
- No debito. Gli speculatori, che hanno inondato di titoli tossici il mercato, e le banche, che fanno profitti sui titoli di stato: sono questi i responsabili maggiori del gonfiato debito pubblico che ha l'Italia. In più, non è tutto il debito il problema, ma quella parte che è nelle loro mani: una politica di investimenti sociali non può che essere in perdita sul breve\medio periodo, l'importante è che il disavanzo sia su investimenti concreti! Identificare la causa col debito pubblico è una scelta politica e strumentale per abbattere la spesa sociale;
- No tav, la prima voce di spreco dele risorse di tutti. L'investimento, se dirottato, potrebbe essere una fetta significativa di risposta ai problemi di soldi nella scuola, o nei trasporti (è tutto molto ben indicato in tutte quelle ricerche che il Movimento notav si impegna a produrre giorno dopo giorno, confutando ogni tentativo di giustificazione dell'opera, un esempio).
Un Partito Comunista ha la forza di portare avanti tutte queste proposte insieme, come un'unica alternativa vera, credibile, che rappresenti la speranza per gli sfruttati, che faccia tremare i padroni.
Lavoriamo tutti insieme perchè questa giusta strada imboccata non venga abbandonata.