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- Era il 19 Novembre: l’informazione non diede risalto alla protesta degli agenti di Polizia e dei Vigili del fuoco, congiuntamente scesi in piazza contro la legge di stabilità video.
- Dal 17 novembre l’attenzione mediatica era concentrata su un dettaglio reso spettacolare: “il bacio dell’attivista NOTav al poliziotto con il casco” . Gesto di pace s’era inteso all’inizio. Gesto di disprezzo aveva specificato in seguito la ragazza.
-Il 9 dicembre è il giorno del previsto appuntamento nazionale dei “Forconi”. Alcuni agenti si tolgono i caschi a Torino, Genova, Milano. Nasce un caso. C’è chi smentisce definendo tutto una bufala, fino a che i video in rete documentano casi realmente accaduti. Ci si divide sul significato del gesto, Grillo espatria dal buon senso incitando la Polizia ad abbandonare i suoi compiti.
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Presenza concreta delle Istituzioni fra di noi, sugli agenti si scaricano gli osanna e le maledizioni del settarismo politico di diversa estrazione.
E’ sport nazionale, del colto e dell’incolto, affrontare ogni tema con atteggiamento da tifoseria .
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E’ sufficiente ricordare quanti pomposamente dichiarano la Tav in Valsusa opera “necessaria e urgente” solo per sentito dire, ignorando che il corridoio ferroviario di cui doveva far parte la Torino-Lione è ormai abbandonato (vedere TAV in Valsusa menzogna costosa e militarizzata)
Dall’intervista rilasciata da Enzo Delle Cave, Segretario Nazionale Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) un estratto, in relazione ai taciuti problemi delle forze dell’ordine e ai fatti del 9 dicembre
I poliziotti hanno davvero riposto i caschi per solidarietà verso i manifestanti?
“In realtà non è successo niente di più di quanto accade durante la maggior parte dei servizio di ordine pubblico: i poliziotti hanno preferito togliersi il casco, che è un elemento di protezione passiva, in quanto la situazione era tranquilla, non c’erano momenti di tensione e quindi risultava anche inutile presentarsi di fronte ai cittadini con un equipaggiamento di difesa. Durante i cortei, infatti, gli agenti indossano il casco soltanto quando c’è un reale pericolo, il resto del tempo – anche per comodità – restano a capo scoperto. Solo questa volta, però, ha fatto notizia.
Il gesto è quindi indubbiamente stato strumentalizzato, ma ciò non vuol dire che i poliziotti, che sono prima di tutto dei cittadini, non possano condividere i motivi di una protesta e soprattutto essere oramai stremati come chi manifesta”. [..,] In questo caso è stato anche detto che gli agenti hanno solidarizzato con i Forconi perché entrambi tendenzialmente di Destra. In realtà la Polizia non guarda il colore della piazza, piuttosto cerca in tutti i modi di evitare che lo scontro che costituisce sempre un pericolo anche per noi stessi”.
Qual è lo stipendio medio di un agente di Polizia?
“Un agente guadagna da 1250 euro netti al mese fino a 1600 euro, ma dopo quasi trent’anni di carriera. Possiamo dire che è una retribuzione tendenzialmente medio-bassa, che corrisponde al massimo a quella di un qualsiasi altro impiegato. E gli straordinari sono pagati all’incirca 8 euro all’ora”. (nota: blocco degli stipendi e contratto di lavoro non rinnovato dal 2009; quello dei Vigili del Fuoco scaduto da quasi due anni)) “
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La durezza degli agenti verso i NOTav nasce dagli ordini impartiti. In luglio 2011 nel corso di una delle frequentemente documentate reazioni spropositate delle forze dell’ordine, un giovane attivista racconta (video) , d’essere stato ripetutamente manganellato da un gruppo di poliziotti, riportando la frattura del setto nasale. Tutto finì, racconta il giovane, con l’intervento della Digos “Basta, che ci sono le telecamere” (!!) In quell’occasione Giorgio Napolitano aveva accusato di terrorismo i NoTav scivolando in un faziosità simile a quella dell’altro versante che denigra per principio la Polizia.
da La Violenza delle Istituzioni ignoranti
“ …dovremmo ricordare che i corpi di polizia del Ministero degli Interni, come i Carabinieri e l’esercito del Ministero della Difesa, sono istruiti, addestrati, compensati con il denaro dei contribuenti. Quando di fronte ad una manifestazione si comportano con brutalità è perché tali sono gli ordini ricevuti. Quando individualmente eccedono è perché non sono stati selezionati e preparati a misura del compito da affrontare con lucidità operativa. “
Di questa incapacità delle Istituzioni di impiegare le risorse che prelevano dai cittadini che si deve chiedere conto, ed è una richiesta che accomuna i cittadini indossino o meno un’uniforme.





