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ekmek kadaifi

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ekmek kadaifi
Cosa hanno in comune il piatto greco più famoso nel mondo e questo dolce molto meno famoso, anzi, diciamo per nulla famoso al di fuori della Grecia?Cosa ha in comune il moussakas  che è un piatto salato con l’ekmek kadaifi che è un dolce? L’origine, rispondo io che lo so!!!! :)  L’uno e l’altro hanno origini turche, ma per quanto riguarda il moussakas è la versione greca che è diventata famosa, quel  piatto di melanzane e carne che i greci hanno  stratificato e arricchito con la besciamella e i formaggi.Esattamente quello che hanno fatto con questo dolce che nella sua versione originale è fatto da una sorta di pane dolce imbevuto di sciroppo e servito con la crema kaymak.  E’ invece in Grecia che ha assunto questa versione ricca e lussuriosa con la pasta kadaifi come base, la crema pasticcera e la panna montata.  Per la par condicio quindi, mi aspetto che anche questo diventi famoso famosissimo super famoso!!!Per la verità pensavo che questa versione greca fosse un’europeizzazione del dolce attuata da Nikolaos Tselementès, come ha fatto con il moussakas    ma mi sbagliavo. Nel suo ricettario propone una versione  molto simile a quella di origine.ekmek kadaifiIngredienti:Per la base:-   150 gr. di pasta kadaifi-    50 gr. di burro scioltoPer lo sciroppo:-   1 tazza  da thè di zucchero semolato-   1 tazza da thè di acqua-   1 cucchiaino di succo di limone-   scorza di limonePer la crema:-   mezzo litro di latte-   2 cucchiai  di amido di mais-   2 tuorli -   1 baccello di vaniglia raschiato (in alternativa essenza di vaniglia)-   2 cucchiai di zucchero semolatoPer il topping:-   250 ml. di panna da montare-                            -              60 gr. di zucchero a veloPer finire:-   mandorle pelate e tostateProcedimento:Per prima cosa preparare la base. Se la pasta kadaifi è congelata, cosa che mi sembra ovvia essendo in Italia, metterla a scongelare. Separare attentamente i fili, non ci devono essere grumi o fili appiccicati, poi distribuirli in 2 vaschette di cm. 13 x 10. Sono quelle che ho usato io, ovviamente voi potete scegliere una grande. Versare  sopra  a cucchiaiate il burro sciolto e infornare  a 180 gradi per circa 10 minuti. Appena la pasta avrà preso un bel colore biondo scuro togliere dal forno e lasciare raffreddare.Preparare lo sciroppo versando  l’acqua, lo zucchero e la scorsa in un pentolino e far bollire per  8 – 9  minuti.  Aggiungere il succo di limone e far bollire ancora per un minuto.  Ritirare dal fuoco, togliere la scorza di limone, lasciare raffreddare  un poco  e versare  sulla pasta kadaifi che nel frattempo si sarà raffreddata.Versare un poco di latte (prendendolo dal mezzo litro) in un pentolino che possa andare sul fuoco  e sciogliervi l’amido di mais. Scaldare il resto del latte in un pentolino insieme ai  semi della vaniglia. Sbattere  i tuorli  con lo zucchero e aggiungerli al latte con l’amido di mais. Versare il latte caldo mescolando bene cercando di non formare dei grumi e mettere sul fuoco.  Cuocere mescolando continuamente finchè non si addensi. La consistenza dovrebbe essere poco più densa della crema pasticcera. C’è chi usa aggiungere un poco di semolino per renderla più stabile, ma a mio parere la appesantisce quindi  evito.Quando la crema è pronta, ritirare dal fuoco e versare sulla pasta kadaifi livellando bene. Mettere in frigorifero per qualche ora finchè non si stabilizzi bene.Montare la panna con lo zucchero. Distribuire sulle vaschette livellando bene, a piacere fare delle decorazioni e rimettere in frigorifero. Le mandorle vanno distribuite al momento di servire.

Nota: se si vuole farlo ma non si ha la pasta kadaifi poco male! Va bene del pane, secondo me calibrando bene poi lo zucchero nello sciroppo va bene anche una fetta di pandoro, di panettone, delle brioche tagliate a fette oppure da provare con i capelli d'angelo. Perchè no?

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