La notizia ricevuta questa mattina è di quelle che ti cambiano la giornata, non perché ho vinto al superenalotto e posso pagare le 345 rate del mutuo che mi separano dalla reale proprietà della mia casa, ma perché alcune autorevoli persone hanno riconosciuto l’impegno ed il lavoro che profondo in questo blog.
Ho vinto il premo come miglior blog di nozze 2013 indetto da Nozze Furbe. E’ un blog con tanti limiti e difetti, sono la prima ad ammetterlo, ha una grafica demodé, una amministratrice unica (io) che da più di un anno dice che si sta occupando di un restyling, manco di confronto che però provo a supplire relazionandomi schietta e sincera nella pagina facebook di Spose non Convenzionali. Con il tempo avete imparato a conoscermi e probabilmente a riconoscervi nelle mie parole. In questo blog in cui con parole e immagini racconto storie d’amore provo a mettere nero su bianco i valori che sono alla base di un matrimonio non convenzionale: l’amore ed i diritti ed i doveri che ne conseguono nel rispetto mutuo basato sul riconoscimento dell’altro o dell’altra. E da questa impronta fortemente radicale escono fuori quei Vostri meravigliosi progetti creativi che poi io condivido con lettori e lettrici.
Lo dico sempre e non mi stancherò di dirlo, il matrimonio è una questione di diritti (e anche di doveri). Ma siccome spesso si evidenziano i doveri e in nome di questi si sta con le persone sbagliate preferisco richiamarmi ai diritti. Non è quindi questo blog una celebrazione del matrimonio tout court, e non è mia intenzione farla. E’ da persone all’interno della famiglia che si perpetra l’85% delle violenze sulle donne, che siano padri, mariti, fidanzati o ex. Ed è questo il punto di partenza di questo blog. La famiglia del mulino bianco non esiste, la famiglia è frutto di compromessi, incontri, rinunce. Ma a volte è anche bene rinunciare alla famiglia, è un bene per noi donne se questa ci impedisce di essere autonome, indipendenti, autodeterminate nel perseguire i nostri progetti, i nostri desideri ed i nostri sogni. Quindi se il contesto italiano ci dice che il tasso di occupazione delle donne è il 46%, ma guadagna il 16,4% in meno dei loro colleghi uomini perché le donne sono ancora relegate – e costrette per “cultura” (mascherata da predisposizione naturale) – al lavoro di cura dei bambini e degli anziani, tant’è che un terzo lascia il lavoro dopo il primo figlio, ecco, se è così che stanno le cose nelle famiglie normali, io ho voglia di raccontare le famiglie non convenzionali perché penso che attraverso i loro esempi ed i loro valori possano offrire un esempio positivo. Sono convinta che il matrimonio non sia solo una gabbia, soprattutto se non lo si guarda come un tempio statico e immutabile, il matrimonio può essere un vivo laboratorio per le due e più persone che lo abitano nel rispetto di regole condivise e… non convenzionali!
Quindi questo è il mio blog. E’ un blog di matrimoni, ma è anche un blog di contenuti e forse è per questo che state ancora qui a leggermi. Vi ringrazio tantissimo. Vi ringrazio per il sostegno e per il confronto che i vostri commenti e le vostre email puntualmente mi offrono. Ringrazio Nozze Furbe per questo riconoscimento che mi spinge a fare sempre meglio e sempre di più e risponde alla domanda latente dentro me: “ma chi me lo fa fare?”. Ecco, questi riconoscimenti mi dicono che devo andare avanti.
Ed ora le motivazioni che hanno portato la giuria a scegliermi:
“Rimane un blog unico nel suo genere, e anche se Valeria non si autodefinisce una blogger, il suo stile di scrittura e la sua selezione dei contenuti le valgono un meritatissimo (per me) terzo posto. Il mondo italiano del wedding ha un bisogno disperato di uno sguardo non convenzionale sulle tante, tantissime opportunità che offre. Grafica migliorabile ma essenziale, funzionale, leggibile e gradevole”. Luciana
“Valeria e il suo blog sono divertenti, le idee sempre originali, il tema del rockabilly fantastico. Mi piace come scrive, cosa scrive e ritengo che il suo blog sia tra i più originali al momento”. Chiara
“Divertente da leggere anche se non immediatamente interessati al matrimonio. Grande ricerca per proporre nuovi stili e raccontare belle storie”. Lucia
“Ho apprezzato tantissimo il fatto che ci fossero ben 17 real wedding, tutti italiani, lo voto soprattutto per questo motivo! E’ anche questo di facile navigazione, mi piace la grafica e rispecchia a pieno il tema principale del blog: il non convenzionale. Si trovano spunti anche per matrimoni più convenzionali. Insomma mi è piaciuto e l’ho trovato simpatico, accattivante e coerente. Ancora mille applausi per i real wedding!” Paola
L’altra vincitrice, per plauso popolare, piazzatasi nel podio vicino a me anche con il premio della giuria, ma che secondo me a mani basse ha vinto tutto, è Elena di Wedding Wonderland. Che dire, se non siete andati ancora sul suo blog non avete visto nulla in termini di allestimenti e ispirazioni per matrimoni alternativi.
Grazie Sandra per l’impegno profuso anche quest’anno nel realizzare il concorso.
A voi, lettori e lettrici, ancora grazie.
Valeria