Finalmente è finita. Nelle ultime settimane, insieme a tanti che si occupavano delle prime elezioni politiche del 2013, ho sognato questo giorno.
Da aderente a un partito che è riuscito a raggiungere l’1% in 50 giorni, senza un soldo e con il leader dimesso, mi sento abbastanza amareggiato.
Se i sostenitori di Fare avranno la forza di assorbire la botta, le seconde elezioni politiche del 2013 ci vedranno molto più forti.
Ma passiamo alle cose divertenti.
- Fini non entra in parlamento, e questa è un’ottima notizia.
- Storace rimane fuori.
- Ingroia, fortunatamente, rimane fuori. I sondaggisti hanno provato a pomparlo in tutti i modi, è stato tantissimo in televisione, ma a un certo punto, se dici che il tuo programma di lotta all’evasione consiste in “Sei un sospetto evasore? Ti sequestro la casa, poi hai 6 mesi di tempo per provare che non hai evaso”, non ci si può aspettare più di tanto.
- Casini è riuscito, non certo per merito suo, a occupare un cadrega per il 31° anno di fila (questo non è divertente, è solo buffo).
- Il più grande successo di Monti è stato questo: salvare un parlamentosauro. Per il resto la sua salita è diventata una rapida discesa, per non dire una rovinosa caduta.
- La sinistra italiana ha dimostrato di essere guidata da una manica di perdenti e incapaci, che se perdono, perdono malissimo, e se vincono, vincono per un soffio.
Il commento a caldo che riportiamo è di Francesco Clementi, uomo di Renzi che su Twitter commenta: “Occhetto al confronto sembrava il generale Patton”.
- Berlusconi è risorto! Grazie nonni e pensionati di tutta Italia, questo successone è anchemerito vostro!
- Lo tsunami di Grillo ha devastato la politica italiana, rendendo il sindaco della mia amatissima città, Fassino, l’uomo più attapirato di queste elezioni.
- L’Italia ha un parlamento bloccato, perché al Senato nessuno dei tre maggiori partiti può governare senza uno degli altri due (quindi pensate a governi Grillo-Berlusconi, Berlusconi- Bersani, Bersani-Grillo o alle urne). La situazione è bloccata, dicevamo, ma la cosa ridicola è che Napolitano ha perso da poco il potere di sciogliere le camere, in quanto “Il Presidente [...] non può esercitare tale facoltà (di sciogliere le camere) negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura”. Ed trovandoci di fronte non a una fine di legislatura ma a un inizio, siamo bloccati senza possibilità di sblocco.
- Le elezioni politiche 2013, intendo le seconde, si terranno quasi di sicuro con l’attuale legge elettorale, che fa comodo a Pdl, Pd e M5S.
All’estero ci si interroga sul futuro della terza economia dell’eurozona, intanto si vocifera di ingorghi ai confini con Svizzera e Austria.
Speriamo solo che questa buffonata termini presto. Buona fortuna a tutti voi.
Vittorio Nigrelli