Elezioni regionali: candidato Pichetto, Cota fiducioso
Tra circa un mese sarà tempo di elezioni regionali per il Piemonte, e l’atmosfera per i candidati si fa sempre più tesa, rendendo la campagna elettorale più presente e pressante nella speranza di ottenere la vittoria. Uno dei partiti che si sta organizzando è la Lega Nord, in accordo con Forza Italia, come ha chiarito Silvio Berlusconi in un intervento telefonico a Milano, svelando anche l’identità del candidato alla presidenza della Regione, possibile successore di Cota: “Forza Italia correrà insieme alla Lega Nord e Gilberto Pichetto sarà il candidato alla Presidenza della Regione Piemonte”. Il 7 aprile è previsto l’inizio della campagna elettorale con la Lega, insieme ad un incontro con Claudia Porchietto. Cota si ritiene soddisfatto della scelta: “Pichetto è stato il mio vice presidente, una persona competente, protagonista insieme a me del risanamento del nostro bilancio.” Proprio sul bilancio, quindi, punta Cota per cercare di scalzare gli avversarsi politici del centrosinistra. E ancora: “Spero che ci sia più ampio possibile a sostegno di Pichetto e sono convinto che i cittadini si guarderanno dai falsi miti. Conosce bene la macchina della Regione ed è stato protagonista insieme a me del risanamento del nostro bilancio e della messa in sicurezza dei nostri conti. Possiamo e dobbiamo vincere.”
Il Presidente di Regione uscente mostra quindi un netto ottimismo sul risultato delle elezioni; si conta molto sull’ampiezza dello schieramento di centrodestra, permettendo così a Lega e FI di appropriarsi del cosiddetto “voto utile”, avvantaggiando i due partiti maggiori a discapito di quelli con minor seguito, come sostiene lo stesso Pichetto: “Con la Lega, Destre Unite e altri simboli siamo sopra il 30%. Sono certo che verremo premiati.”
La speranza di Lega e FI è ottenere lo stesso risultato di Cota, dimostratosi fiducioso in questo accordo con FI, che sostiene: “Abbiamo governato bene il Piemonte per quattro anni, salvandolo dal default e dandogli una prospettiva di rilancio. Possiamo e dobbiamo vincere le prossime elezioni regionali.” Se Cota punta sul ricordo delle riforme alla Sanità per ottenere consensi, definendola “una riforma importante, osteggiata in maniera becera dalle opposizioni e da alcuni mezzi di informazione” in cui “l’’obiettivo era quello di abbatterci ad ogni costo”, i suoi avversari politici rispondono ricordando i rimborsi, elemento definito da Cota “questione veramente assurda”.