In questi giorni parecchi abitanti della zona iblea hanno notato uno strano velivolo di colore giallo sorvolare le zone della ex provincia di Ragusa. Si tratta di un elicottero Geo Radar impiegato nella ricerca di rifiuti chimici o radioattivi che è già stato impiegato in operazioni analoghe in altre parti d’Italia e che in questi giorni ha raggiunto la punta più meridionale della Sicilia.
Il velivolo è di un’azienda di telerilevamento aereo specializzata nella misurazione di parametri fisici e geofisici del suolo terrestre, la Helica di Udine. Il compito assegnato a questo particolare tipo di velivolo è molto importante, anche se apparentemente oscuro. L’elicottero Geo Radar dovrà scandagliare i territori sorvolati misurando, tramite un complesso sistema di laserscan, emissioni radioattive, di metalli o di gas provenienti dal sottosuolo, generate sia da fonti naturali che da eventuali depositi occulti di rifiuti.
Il sistema di laserscan funziona grazie ad una particolare antenna rossa che viene montata sotto la pancia dell’elicottero e che durante il volo dello stesso rilancia dei raggi gamma e dei raggi laser in direzione del suolo. I dati raccolti da questi test, una volta elaborati, saranno trasmessi alla struttura dell’ARPA della Regione, la quale a sua volta provvederà eventualmente ad attuare interventi di bonifica in quelle aree che dovessero segnare particolari criticità.
Un importante operazione di prevenzione dunque, che ha sicuramente il merito di sfruttare l’avanzamento tecnologico a beneficio dell’intera collettività, anche in considerazione del fatto che ancora oggi si attendono delle risposte chiare nei confronti di coloro che in passato avevano avanzato l’ipotesi di correlazione tra lo sviluppo di particolari patologie tumorali e la presunta presenza di rifiuti nascosti sotto terra.