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Elysium

Creato il 04 settembre 2013 da Drkino
Il regista di District 9 torna al cinema ancora una volta a parlare di fantascienza, sociologia e splatter.   Dopo lo strabiliante esordio con District 9, Blomkamp decide di tornare a calcare gli stessi passi con Elysium, maneggiando le medesime tematiche del film precedente. Una differenza sostanziale distingue però le due produzioni: il budget economico. Qui risiede lo snodo di alcune scelte poco o molto criticabili, dettate da ovvie limitazioni dei produttori, ma anche da una sceneggiatura che tende spesso a deragliare.   Al termine del XXI secolo, il sistema economico della Terra collassa. Il pianeta diventa un'enorme piazza del caos e dell'insania. Per sfuggire ad un contesto di tanto degrado, i ricchi si trasferiscono su una stazione spaziale dal nome Elysium. Il confronto tra i due opposti stilemi di vita sarà vissuto attraverso l'epopea di Max, nato sulla terra e in pericolo di vita a causa del sovrasfruttamento lavorativo e della cecità industriale. Oltre alla regia, soggetto e sceneggiatura sono state affidate ancora una volta a Blomkamp, che ha deciso di costruire un sequel spirituale di District 9. Ritroviamo difatti ancora una volta un personaggio volto alla distruzione di sé stesso, con un futuro scritto e al quale dovrà giungere tramite una mutazione fisica e un cambiamento delle prospettive. Sia Max che Wikus (Sharlto Copley, tornato in Elysium nei panni del cattivo) sono destinati a perire fin dalle prime battute dei rispettivi film. La differenza tra i due risiede nella catarsi mancata del primo, che viene qui a compiersi con un passaggio di testimone. A far da cornice al tutto ancora una volta la discriminazione, non più però razziale, ma a sfondo classista. Il difetto della pellicola si annida qui: l'unico punto di vista è quello degli umani “esiliati” sulla Terra.    Il risultato è la cronaca di una borghesia votata allo sperpero, di quel Elysium che è a oggi il mondo occidentale, dove le benestanti figure del nuovo astro non sono altro che manichini senza sentimenti. Viene a galla così una visione di cinema (e di politica, in generale) un po' troppo arretrata, poco brillante e che fa involontariamente sorridere, per la sua ingenuità, in particolar modo laddove col precedente District 9, la dualità dei punti di vista era esposta con originalità e senza leziosità. Ottimo invece, ancora una volta, il modo con cui Blomkamp tratta la vita e dipinge la morte. L'estetica splatter è di primissimo ordine, non si muore bene, si muore e basta. Elysium termina così tra la soddisfazione che lascia un buon prodotto, ma con la sensazione di un'immancabile occasione sprecata.   TRAPIANTO DI CUORE Dr. Lecter Regia: Neill Blomkamp – Cast: Matt Damond, Jodie Foster, Alice Braga, Sharlto Copley – Nazione: USA – Anno: 2013 – Durata: 109'

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