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Emigrante di ritorno: problemi pratici

Creato il 12 settembre 2011 da Selena
Prima i problemi nel vivere all'estero, poi quelli del rientro, ma allora, non va mai bene niente? Scontenta sempre? No, é che nel tornare in patria ci son comunque delle situazioni che lasciano il povero emigrante con il punto interrogativo.
Esempio...ecco, questa cosa della lingua italiana, cosí ossequiosa, cosí...lasciatemi la purezza poetica di chiamarla leccaculo, diciamolo, a me crea ormai dei problemi, e seri anche! Vissuta per ben oltre 7 anni tra la lingua spagnola, in cui l'Usted esiste ma non si usa quasi mai, e l'inglese, in cui la persona di cortesia direi non esiste, ed essendo appunto ste due lingue che io amo belle, ma per niente ossequiose, e che si reggono nell'ossequiositá solo con la tonalitá di voce, ditemi, cosa succede quando si torna in patria? Che non si é piú capaci di dare del Lei, di parlare con il Lei, e di presentarsi con sto cavolo di Lei!
Situazioni quotidiane in cui io entrerei in qualsiasi negozio o ufficio e direi Hola!, traducendolo con un sonoro Ciao, ma siamo seri, entri in negozio o in ufficio e dai del Ciao a tutti? A meno che non conosci sta gente, evitiamolo, ed allora mi ritrovo come un'imbranata a farfugliare quel Buongiorno o Buonasera mentre la mia testolina sta pensando "cazzo dici, devi dire Hola", ed io le ricordo che son in Italia. Niente comunque rispetto a quando te ne vai e mi esce sto Arrivederci che mi suona davvero male in bocca, mentre direi un semplice Adios, ma che se lo dico mi guardan un pó strano.
Sí, cose superabili, ti riabitui, peccato che poi devi parlare, e allora a commessa o impiegato che sia devi trattarlo con rispetto, e mentre la buona lingua spagnola troneggia nella mia lingua, dando quel tu educatissimo con tonalitá della voce ossequiosa, la mia testa mi ricorda che dovrei chiedere cortesemente, in italiano, ció che desidero...Desidera? Ecco, vorrei chiederLe se ha quel...(eccheccazzo, possibile che non so piú parlare in 3ª persona???). Sudori...
Poi magari invii un cv per e-mail, e vai su google cercando "carta di presentazione" per copiare pari pari un modello da copia/incolla su questa e-mail che deve far sembrare che ti stai prostrando ai piedi di chicchessia per far si che Tal dei Tali legga sto benedetto cv e non lo cestini come spam...
Sopravvivo.
Magari mi riabituo.
Magari faccio un corso d'italiano per stranieri, ecco..
Poi vengono le scene in cui, linguisticamente, te la potresti anche cavare, ma tecnicamente no.
Allora, memore della mia figuraccia in negozio Tim nel 2007, dove io entravo chiedendo spavaldamente al commesso una connessione wifi (detto alla spagnola, quindi come si scrive si legge), mentre lui mi guardava con aria da secchione e ripeteva "un collegamento waifaiiii", ed io dicevo, sí, insomma, sta roba qui, mi son detta "stavolta niente figure da troglodita, comunque sia sottolinea che vieni da fuori!".
Negozio Tim, settimana scorsa, commessa tecnologicamente capace e con buone conoscenze, s'interessa al mio caso, io chiedo cortesemente ed umilmente una chiavetta internet, guardando di evitare accuratamente la parola wifi, giusto per non incorrere in pronunce erronee, e lei mi dice "pack da 40 ore o pack da 100, mensili, comunque quello da 100 ha scarica illimitata, quindi se ti colleghi a Skype é meglio". Ok, le dico, bene, ma se finisco le 100 ore, e la scarica, e il collegamento, e poi la ricarica, e insomma...a noo, scusa, son in Italia, ti spiego, in Spagna abbiam quasi tutti (almeno quelli che conosco) la rete fissa, e le chiavette non é che si usino tanto, che poi ce l'avevo e funzionava malissimo, quindi tutte ste domande capisco che son inutili, ma li ti prendi certe fregature e non ti dico la bolletta poi....". Il fatto é che in Spagna se prendi una chiavetta sai che prendi un'inculata, con alcune compagnie. Qui sembran funzionare bene, almeno spero...
E poi internet...parliamo di sto gran sconosciuto almeno in Friuli!
Giá l'Andalucia era molto piú avanti rispetto a Mallorca, dove prendi appuntamento con il medico via internet,  controlli il tuo conto correnti, paghi bollette, ricarichi i cellulari, fai la spesa, prendi appuntamenti vari per rinnovo documenti o quel che sia, cerchi e trovi lavoro....
Ecco, dopo sta immersione nella teconologia in un paese che leggendariamente si crede arretrato, ma che assicuro lo potrá essere in certe cose ma non in fattore internet, mi ritrovo in una regione che d'internet ha paura e che quindi non offre molte possibilitá, che ti fa correre avanti e indietro per cose che attraverso la rete sarebbe facile fare...ma di questo potrei scrivere un'altro post!

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