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ESA: Philae fotografa Rosetta

Creato il 16 aprile 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Philae CIVA riprende Rosetta

Credits: ESA/Rosetta/Philae/CIVA

Il lander Philae, che sta viaggiando all'interno della sonda dell'ESA Rosetta dal 2004, è stato risvegliato con successo il 28 marzo scorso dal lungo periodo di ibernazione, salutando di nuovo il mondo via Twitter con un "Hello, outer space!".

In attesa del suo epico momento, quando atterrerà sulla superficie della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, ripresa per la prima volta dal risveglio il 20 e il 21 marzo 2014 da OSIRIS (Optical, Spectrocopic and Infrared Remote Imaging System), sta trascorrendo le sei settimane di messa a punto insieme agli altri strumenti di bordo.

ESA Rosetta - credit: DLR
Il 14 aprile ha scattato due foto con la fotocamera CIVA (Comet nucleus Infrared and Visible Analyser) dalla sua postazione di viaggio riprendendo i pannelli solari di Rosetta.
Nell'immagine in apertura i due scatti sono accostati.

Qui a sinistra una rappresentazione di Rosetta: Philae è il modulo azzurro chiaro posizionato proprio nella pancia della sonda.

Il Sole è in basso rispetto alla ripresa: quello che vediamo nelle foto, perciò, è il lato posteriore dei pannelli solari, che è anche quello non riflettente.
Per questo motivo, l'immagine risulta molto contrastata: i bordi della parte anteriore, molto luminosi, saturano la fotocamera, facendo diventare buio tutto il resto.

Anche il 25 febbraio 2007 lo strumento CIVA aveva scattato una foto simile, 4 minuti prima dell'avvicinamento a Marte, quando Rosetta si trovava a circa 1.000 chilometri dal pianeta.

ESA Philae CIVA riprende Rosetta 2007

Credits: ESA/Rosetta/Philae/CIVA

Qui Philae aveva ripreso solo uno dei due pannelli solari di 14 metri di Rosetta e la luce riflessa proveniente dal pianeta aveva aiutato ad ottenere un'immagine più dettagliata.
La regione Mawrth Vallis, nell'emisfero settentrionale di Marte, sullo sfondo, rende l'immagine ancora più suggestiva.

CIVA è una fotocamera in bianco e nero (nella foto del 2007, il colore sulla superficie di Marte è stato aggiunto successivamente), progettata per riprendere la superficie della cometa, studiata perciò per lavorare presumibilmente in condizioni di illuminazione ed ambientali ben diverse rispetto alle foto ricordo scattate finora.

Queste immagini non sono ancora disponibili nel loro formato raw: http://www.sciops.esa.int/index.php?project=PSA&page=rosetta
Stay tuned!


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