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ESA Rosetta: un tuffo sulla cometa per festeggiare San Valentino

Creato il 14 febbraio 2015 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Oggi Rosetta eseguirà un sorvolo ravvicinato a soli 6 chilometri dalla superficie della cometa 67P.
Le manovre erano iniziate il 4 febbraio quando la sonda aveva lasciato l'orbita circolare a circa 30 chilometri di distanza dal nucleo, per allontanarsi a 140 chilometri e tuffarsi nuovamente verso la cometa.

Il momento di massimo avvicinamento si verificherà alle 12:41 GMT sulla regione Imhotep, noto per il masso Cheope.
Philae, purtroppo, si trova sul lobo più piccolo e quindi questo sorvolo non sarà di aiuto per determinare la sua posizione:
"Il programma di scienza di Rosetta è stato pianificato diversi mesi in anticipo, così una campagna di ricerca per Philae non è inclusa nel programma del flyby ravvicinato", aveva dichiarato Matt Taylor, Project Scientist della missione. "Non modificheremo la traiettoria di Rosetta per passare sopra la zona di atterraggio ipotizzata per una ricerca dedicata ma potremo modificare il puntamento degli strumenti per prendere dati ed immagini se voleremo in prossimità di quella zona e la timeline delle operazioni scientifiche lo permetterà".
La fase scientifica principale e la traiettoria di Rosetta, infatti, vengono pianificate con 16 settimane di anticipo dal Science Ground Segment (RSGS) dell'ESAC (pianificazione a lungo termine), ossia, il flyby di oggi è stato pensato diversi giorni prima dello storico atterraggio di Philae del 12 novembre.

Questo sarà un evento eccezionale per Rosetta perché tutti ci aspettiamo molta scienza ed incredibili immagini da questo passaggio ravvicinato ma per il team è un'operazione di routine: nel 2015 i sorvoli saranno alla base della tecnica di navigazione adottata dalla sonda che, con l'aumento dell'attività cometaria, non potrà rimanere troppo vicino al nucleo e gravitazionalmente legata ad esso

Il team di dinamiche di volo presso l'ESOC utilizza 5 sessioni giornaliere di imaging con la NavCam da utilizzare nel processo di navigazione ottica, per ricostruire la posizione e la traiettoria di Rosetta rispetto 67P (in apertura una nostra elaborazione a colori dell'ultima foto rilasciata nella rubrica #CometWatch, disponibile in dimensioni originali sull'album di Flickr).

A partire dal 26 gennaio Rosetta e la cometa sono entrate in un periodo di congiunzione di quattro settimane, ossia entrambe sono in orbita più o meno di fronte alla Terra ma sul lato opposto del Sole. Tale situazione interferisce con i segnali radio delle comunicazioni:
"L'effetto pratico è che i tassi di dati sono ridotti", ha spiegato il Rosetta Spacecraft Operations Manager, Sylvain Lodiot.
"Ora, con le stazioni ESTRACK dell'ESA di 35 metri otteniamo 14 kilobit al secondo, e questo arriva fino a 45 kilobit al secondo quando usiamo stazioni di 70 metri della NASA".
La situazione cambierà entro giugno quando la geometria orbitale sarà migliore con la navicella molto più vicino alla Terra e la trasmissione dati tramite le stazioni ESTRACK dell'ESA riuscirà di nuovo a raggiungere la velocità massima di 91 kbps.

ESA Rosetta: un tuffo sulla cometa per festeggiare San Valentino

Dopo questo flyby, la nuova fase inizierà quando Rosetta eseguirà una serie di passaggi ravvicinati tra i 15 e i 100 chilometri dalla cometa.

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