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Escursione alle cascate di Fanes e giro del Col Rosà

Creato il 03 giugno 2013 da Pizzo76
L'escursione alle cascate di Fanes con il giro del Col Rosà  rappresentano un classico per l'area di Cortina e le dolomiti venete. Nonostante la leggera nevicata dei giorni scorsi decidiamo di effettuare lo stesso l'escursione sperando che il sole di quest'ultima  domenica di maggio possa sciogliere la poca neve caduta in quota. Arriviamo a Cortina d'Ampezzo verso le undici e proseguiamo in macchina per qualche chilometro in direzione Dobbiaco fino ad arrivare  in zona ponte Felizon dove, dopo un tornate molto stretto, parcheggiamo la macchina presso il parcheggio S. Uberto.
escursione cascate di fanesescursione cascate di fanes
escursione cascate di fanes
escursione cascate di fanes
Dal parcheggio seguiamo le indicazioni per il sentiero n. 10 che conduce alle cascate di Fanes e in Val Travenanzes. Il sentiero  scende  lentamente verso il letto del torrente Boite, lo attraversiamo  poco più avanti con un piccolo ponticello di legno e continuiamo per il bosco in direzione O fno ad arrivare in un vasto prato in località Pian di Loa a m. 1350, con una bellissima vista sulle cime dolomitiche.  Qui seguiamo fedeli il nostro sentiero n 10 che, dopo un altro  ponte sul torrente, segue immerso nel bosco  in leggera salita fino a raggiungere il Ponte Alto (anche Ponte Outo). Da qui si ha un'impressionante vista in profondità del canyon formato  dai torrenti Travenanzes e Fanes!
come arrivare alle cascate di fanes
come arrivare alle cascate di fanes
come arrivare alle cascate di fanes
Dopo le varie foto di rito, superiamo il ponte e seguiamo dritti fino ad arrivare ad una deviazione dove ci sono dei tavoli per fare picnic e dei cartelli illustrativi dove viene spiegata la flora e fauna della zona. Qui troviamo tre sentieri: a sinistra il sentiero conduce al Col Rosà e Val Travenanzes,  a destra invece c'è il sentiero per le cascate di Fanes e in particolare la cascata di Fanes di sotto, mentre se prendiamo il sentiero che segue dritto per i canyons e le cascate si arriva alle cascate di sopra.
Noi andiamo a destra e dopo una breve discesa ci troviamo in un sentiero incanalato nella roccia con alla destra uno strapiombo formato dal torrente Fanes! Da qui ha inizio il sentiero attrezzato, vale a dire la via ferrata vera e propria! Purtroppo di attrezzato non abbiamo niente e andiamo avanti fino a dove sarà possibile. Essendo già stato qui all'età di sei anni sapevo che oltrepassare la cascata di sotto era  una cosa fattibile :)) In effetti il sentiero è abbastanza largo e alla sinistra c'è anche  una fune di acciaio dove potersi tenere per sicurezza. Anche senza fune e moschettone si può proseguire lo stesso, certo sempre facendo attenzione.
sentiero cascate di fanes, cortina
sentiero cascate di fanes, cortina
Costeggiando la parete rocciosa ci avviciniamo sempre di più alla cascata, in questi giorni la quantità di acqua è maggiore rispetto alla media del periodo, dovuto alle piogge e alla neve dei giorni scorsi e, tenendoci sempre alla fune, ci passiamo dietro. Che emozione! La stessa che ho provato circa 30 anni fa quando venivo in vacanza con i miei genitori! Di certo non si può rimanere molto in contemplazione (vista la posizione) e superiamo subito un canalone di blocchi oltre la forcella e ci fermiamo definitivamente: da qui inizia un percorso attrezzato troppo pericoloso da fare senza attrezzatura.
sentiero cascate di fanes, cortina
sentiero cascate di fanes, cortina
sentiero cascate di fanes, cortina
Torniamo nei nostri passi passando nuovamente dietro la cascata e ritorniamo alla deviazione dove eravamo stati  prima. Da qui seguiamo  le indicazioni per il sentiero dei canyons e delle cascate che ci porta, attraverso un ponticello di legno, vicino alla bellissima cascata di sopra e poi, con delle ripide scale, costeggiamo un'altissima parete rocciosa, detta  sbarco di Fanes.
sentiero cascate di fanes, cortina
sentiero cascate di fanes, cortina
cascate di fanes di sopra
cascate di fanes di sopra
Sempre in salita raggiungiamo il  belvedere, da dove si può ammirare in tutta la sua potenza l'ultima cascata. Qui ovviamente ci fermiamo non per prendere fiato ma per fare delle bellissime foto!
cascate di fanes di sopra
cascate di fanes di sopra
sentiero dei canyons e delle cascate di fanes
sentiero dei canyons e delle cascate di fanes
Superiamo il ponte che costeggia la cascata ed entriamo in un fitto bosco; qui l'ambiente cambia completamente: iniziamo a trovare la prima neve nel sentiero! Con calma ed attenzione seguiamo le segnalazioni CAI presenti sugli alberi e iniziamo a scendere con una ripida discesa fino alla località Busc de l'orso e, scendendo ancora,  torniamo alla famosa deviazione di cui parlavo prima.
Qui facciamo una breve sosta per il pranzo e riprendiamo la nostra strada seguendo sempre  il sentiero n. 10 per la Val Travenanzes direzione O. Superiamo qualche stagno vicino al  rifugio del boscaiolo o  "Cason dei Lagusiei" (in questi giorni chiuso) e raggiungiamo il ponte dei Cadoris a m. 1483.
giro del col rosà, cortina
giro del col rosà, cortina
giro del col rosà, cortina
Qui lasciamo definitivamente il sentiero n 10 e prendiamo il numero 408 che ripidissimo sale fino a quota m 1711 del passo Porpòrcora. Anche qui l'ambiente cambia completamente. Ancora neve ma non così tanta da rendere inpraticabile il percorso  anzi, il sentiero è tranquillamente percorribile e il panorama sulla Croda e sulle dolomiti d'Ampezzo è meraviglioso!
giro del col rosà, cortina
giro del col rosà, cortina
giro del col rosà, cortina
Dal passo iniziamo la discesa verso la valle del Boite con numerosi tornanti a zig-zag e con delle bellissime vedute sulla conca di Cortina, sul Pomagagnon, che da qui ha una prospettiva completamente diversa e sul monte Cristallo. Arrivati a fondo valle sulle rive del Boite  prendiamo il sentiero a sinistra e costeggiamo sulla destra il corso del torrente  fino al ponte Felizon. Facciamo le ultime foto della giornata e, dopo aver attraversato il ponte,  prendiamo il sentiero subito a sinistra e un po' nascosto che sale ancora in salita fino al parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina questa mattina.
giro del col rosà, cortina
giro del col rosà, cortina
giro del col rosà, cortina
Sono state cinque ore bellissime e ne è valsa veramente la pena! La giornata comunque non poteva finire senza un giro per il Corso Italia a Cortina d'Ampezzo. Purtroppo la regina delle Dolomiti in questo periodo dell'anno è ancora un po' addormentata:  negozi e bar chiusi, nessuno per strada, silenzio assoluto... Ma forse è meglio così: è questa la Cortina che preferisco, tutta per me, almeno per un giorno!
piantina cascate di fanes, cortina
piantina col rosà. cortina
SCHEDA TECNICA:
Partenza: parcheggio S. Uberto m 1411
Punto più alto: Passo Pospòrcora m 1711
dislivello: 300 metri

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