Italia – Croazia termina proprio così, come era stata lasciata al termine del 15′ minuto del primo tempo, quando Perišić trovava l’immediato pareggio dell’1-1 a seguito del vantaggio degli azzurri per opera di Candreva. La partita più attesa del girone H, che ha creato grande fermento a Milano con l’arrivo di quasi 6000 tifosi croati, delude quindi le aspettative, ma solo in parte. La deludente prestazione dell’Italia dev’essere contestualizzata nella difficile situazione in cui versava questa sera, considerate le numerose e pesanti assenze in difesa – Ogbonna e Bonucci in primis – , a centrocampo – Verratti e Pirlo – e in attacco, con Balotelli ancora fuori per problema muscolare. Dal punto di vista del gioco, invece, la Croazia è stata nettamente migliore – 64% del possesso palla a favore – ma è mancata in fase conclusiva e ha risentito fortemente dell’uscita dal campo di Modrić.
È l’Italia, quindi, a passare in vantaggio per prima. Merito di Candreva, migliore in campo dei suoi, che raccoglie un tiro respinto da Zaza e fulmina con un destro chirurgico il portiere avversario. Sembra l’inizio di una bella partita per gli azzurri, ma in verità da questo momento fino agli ultimi dieci minuti del secondo tempo, l’Italia verrà assorbita dalla manovra di gioco e dal possesso palla dei croati. Pochi minuti dopo Perišić riagguanta subito il pareggio con l’aiutino di Buffon, che si fa trovare impreparato in porta sul non irresistibile tiro del centrocampista del Wolfsburg. Nel momento migliore degli ospiti lascia il campo Modrić, infortunatosi probabilmente per uno strappo, e anche Conte è chiamato al primo cambio, facendo esordire Soriano al posto di Pasqual – lesione all’adduttore per lui – . Il primo tempo termina comunque in mano agli avversari.
Nella ripresa le emozioni tardano ad arrivare e, sfortunatamente, non tutte vengono dal campo. Dopo 20 minuti di gioco di cui segnaliamo soltanto il turnover per l’attacco azzurro, fuori Zaza e Immobile per Pellè ed El Shaarawy, l’arbitro olandese Kuipers è costretto a fermare il gioco per continui lanci di petardi e fumogeni dal settore dei tifosi ospiti. La situazione, però, al posto che migliorare peggiora e, vista l’impossibilità di proseguire, le squadre vengono richiamate negli spogliatoi. Sugli spalti, intanto, insieme ai baschi verdi croati interviene la celere italiana usando il manganello per fermare gli ultrà invasati. Ci riesce: dopo 10 minuti la partita riprende.
L’Italia torna in campo più convinta e riesce a giocare più palloni, ma l’occasione più grande, che avrebbe potuto chiudere la partita, viene dall’undici di Kovač: Perišić viene servito tutto solo a tu per tu con Buffon, ma l’autore del primo gol non riesce a ripetersi e il suo tiro finisce di pochissimo a lato del palo. A questo punto il pareggio sembra essere una soluzione conveniente per entrambe le squadre e quindi Italia – Croazia termina sull’1-1.
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