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Eurobasket 2013: il nostro Power Ranking

Creato il 04 settembre 2013 da Basketcaffe @basketcaffe
Quando mancano ormai solo poche ore all’inizio di EuroBasket2013, alla luce delle amichevoli di queste settimane e soprattutto dei tanti infortuni che hanno colpito le varie squadre, proviamo a sbilanciarci indicando il nostro “power ranking“. Purtroppo l’Italia non può che essere scesa nei pronostici: solo tre settimane fa il roster poteva contare su Daniel Hackett, Andrea Bargnani e Stefano Mancinelli, costretti invece a guardare il torneo dal divano a causa di vari infortuni, togliendo così parecchie armi a coach Pianigiani che dovrà soprattutto cercare di ritrovare la quadratura del cerchio, ma non sarà facile. Gli azzurri sono senza centimetri (Cusin, Magro e Rosselli compongono il nostro reparto “lunghi”) ma possono contare su ottime guardie che saranno chiamate a fare pentole e coperchi in quintetti piccolissimi, che cercheranno probabilmente di alzare il ritmo, legatissimi al tiro dalla lunga distanza. Difficile purtroppo che i nostri riescano a passare il primo turno. Questo è il nostro power ranking: 1) Spagna A guidare la nostra classifica non può che essere la nazionale iberica, che pur senza i leader di questo gruppo, Pau Gasol e Juan Carlos Navarro hanno il talento e l’esperienza per puntare ancora una volta al metallo più nobile, con Rudy Fernandez e Marc Gasol a fare i nuovi go-to-guy e l’abitudine a vincere che è sempre importante. Dovranno smetterla di specchiarsi troppo però, come fatto nelle ultime uscite e partire forte da subito. 2) Grecia Anche la squadra allenata dal nostro Andrea Trinchieri ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo; il blocco proveniente dall’Olympiacos ha ampiamente dimostrato di essere dominante a livello Fiba, e Spanoulis è una delle stelle più luminose del Continente. L’ex coach di Cantù spera che Bourousis e Fotsis possano tornare quelli visti qualche anno fa e non i loro parenti che hanno indossato la maglia dell’Olimpia. 3) Francia I transalpini potranno contare ancora una volta sui loro talenti migliori: Nicolas Batum, Boris Diaw e Tony Parker; questo terzetto da solo rende competitiva la squadra di Collet, ma il roster, nonostante le tantissime defezioni nel settore lunghi (Noah, Gobert, Seraphin e gli altri) è completato da giocatori come De Colo, Gelabale e Huertel. Potrebbe essere arrivato il loro momento. 4) Lituania E’ inserita in un gruppo non certo facile con tutte le balcaniche ma la Lituania, guardando al livello di talento nel roster, non è seconda a nessuno. Jonas Valanciunas guida una batteria di lunghi che conta anche Motiejunas, i fratelli Lavrinovic e Kleiza. Le incognite riguardano il reparto esterni, col solo Kalnietis in regia, e la tenuta mentale quando si gioca per l’argenteria. 5) Slovenia La Slovenia gioca in casa, davanti ai propri tifosi, e solo per questo va considerata nel ristretto novero di pretendenti quantomeno al podio. Possono contare su un terzetto importante con Jaka Lakovic, redivivo dopo l’annata ad Avellino, Boki Nachbar (fresco di contratto firmato con il Barcelona) e soprattutto Goran Dragic, ormai un esterno affermato anche a livello NBA. Begic e Vidmar sono affidabili sotto le plance. 6) Turchia Hedo Turkoglu in campo e Boscia Tanjevic in panchina sono i pilastri cui si affida la giovane Turchia per scombinare i piani delle pretendenti alle medaglie. Il roster conta centimetri e talento, con Asik, Erden, Ilyasova e Preldzic: manca qualcosa nel reparto esterni, con Arslan e Balbay incognite, ma le doti di leader e playmaker, soprattutto la voglia di riscatto, di Turkoglu, possono fare la differenza. 7) Macedonia La sola presenza di McCalebb e Antic nella passata edizione ha permesso il raggiungimento del quarto posto, un risultato storico che sarà difficile da ripetere, ma che rende comunque la formazione macedone da tenere d’occhio, visto che anche nel 2011 nessuno avrebbe investito un centesimo su di loro. Coach Pipan poi può contare su un gruppo che gioca insieme da parecchio e su giocatori che hanno ormai maturato una certa esperienza. 8) Croazia Girone complesso e tante incognite ma la squadra di coach Repesa ha talento sia nei lunghi sia nel reparto guardie: Tomic e Zoric sono solidi ed esperti, Ukic e Draper giocano ad alto livello da molti anni e avranno il compito di gestire ritmo e compagni. L’uomo in più però potrebbe essere Bojan Bogdanovic, ala/guardia chiamato a mettersi in mostra agli occhi dei Nets (che lo hanno cercato tutta l’estate) e di coach Obradovic che l’ha voluto trattenere fortemente al Fenerbahce. 9) Serbia La squadra di Ivkovic è stata una delle più falcidiate dagli infortuni e a poche ore dall’inizio di EuroBasket hanno dovuto fare a meno anche di Teodosic, il loro leader. Il gruppo è giovanissimo e per questo rischia di essere soggetto ad alti e bassi che in una competizione difficile come l’Europeo possono pesare parecchio. L’esperienza del santone in panchina potrebbe non bastare. 10) Russia Altra formazione letteralmente smantellata dai problemi fisici: il nuovo allenatore (sostituire Blatt non sarà facile) dovrà ricostruire una nazionale che è priva di quasi tutti i suoi giocatori di talento e che negli ultimi anni l’hanno portata ai vertici in Europa e nel Mondo. Il girone con l’Italia non è impossibile, ma vederli andare oltre il secondo turno appare molto difficile.

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