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EuroCup: uno sguardo alle semifinaliste

Creato il 20 marzo 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

La seconda manifestazione continentale è arrivata agli atti conclusivi, infatti questa sera si giocano le semifinali di andata dell’EuroCup 2013. Un format nuovo quello adottato quest’anno dall’Eurocup che torna, in un certo senso, all’antico e invece di final four con semifinali e finali secche prevede uno scontro su andata e ritorno per le semifinali e una finale secca che si giocherà allo Spiroudome di Charleroi il 13 Aprile.
Le quattro squadre giunte a questo punto sono: l’Uxue Bilbao, il Budivelnik Kiev, il Lokomotiv Kuban e il Valencia Basket. Manco a dirlo due squadre su quattro sono spagnole, a testimoniare la forza e competitività del basket iberico (che ne ha anche 4 nelle top 16 di Eurolega), mentre le altre due provengono dall’est Europa; ma andiamo a vederle più da vicino nella loro cavalcata fino alle semifinali.

Uxue Bilbao Basket
La formazione basca, che l’anno scorso era giunta nelle top 16 di Eurolega, quest’anno si trova nella seconda manifestazione europea e con un roster molto modificato: in estate infatti giungono via Siena Rakovic e Zisis, quest’ultimo andando a formare una coppia di point guard non male con Raul Lopez. Rimangono nel nord della Spagna invece Vasileiadis e Grimau insieme a capitan Mumbru ed Hervelle e soprattutto con coach Katsikaris. La partenza in Eurocup è di quelle che mettono subito in mostra il valore della squadra che non sembra risentire dei cambiamenti in squadra: percorso netto nel girone con 6 vittorie su altrettanti incontri e una media punti segnati ben sopra gli 80 punti; non è invece altrettanto sparato l’approccio al girone di Last 16, dove i baschi impiegano due partite prima di carburare e vincere le restanti 4 staccando quindi il ticket per i quarti di finale, dove si impongono sul Rathioparm Ulm ribaltando la sconfitta dell’andata e sommergendo oltre i 100 punti i tedeschi alla bellissima Bilbao Arena (dove giocheranno i Sixers a ottobre). Bilbao è nona per punti segnati con 81.6 di media (in una classifica guidata da Sassari con 86), 13° nella classifica degli assist con oltre i 15 di media a partita e seconda nelle palle rubate; quinta per rimbalzi catturati a partita. Insomma le carte in regola per approdare alla finale ci sono tutte, in particolare l’esperienza a livello europeo di certi giocatori potrebbe fare la differenza a questo punto della competizione.

BC Budivelnik Kiev
La sorpresa di quest’anno forse può essere proprio il Budivelnik, che sfruttando il suo roster a trazione est-europa con ben 6 ucraini in squadra e due soli americani è riuscita a giungere al penultimo atto della manifestazione. Gli ucraini possono contare offensivamente su Malcom Delaney e Leo Lyons entrambi tra i primi 15 realizzatori della competizione, sopra i 14 di media a gara, e inoltre Delaney è primo per falli subiti a partita con poco meno di 7, mentre Lyons è terzo nella graduatoria dei rimbalzi con più di 7 per ogni uscita sul parquet. Tra le fila giallo-blu si vede anche una vecchia conoscenza del nostro campionato Artur Drozdov che ha giocato a Cremona ma ha anche una discreta esperienza di Eurolega visto che ci ha giocato dal 2001 al 2006 con la maglia del Pau-Othez. Il Budivelnik ha passato il girone di regular season e di last 16 con l’identico record di 4 vinte e 2 perse, perdendone una sola in casa; si è poi scontrata nei quarti con lo Spartak di San Pietroburgo, e pur senza i favori del pronostico è riuscita a ribaltare il meno 11 dell’andata proprio in casa con un perentorio più 17. La squadra di coach Bagatskis è terza per rimbalzi catturati con più di 35 (davanti alla stessa Bilbao), mentre è dodicesima per punti segnati con 78.6 di media ad incontro, con il neo di perdere qualche pallone di troppo: 14 a gara fino a questo punto; però è prima nella classifica delle stoppate con 3.7 a partita.

Lokomotiv Kuban
Di sicuro la squadra favorita al successo finale per il roster e le prestazioni in crescendo: due sconfitte in regular season, una nelle last 16 e Buducnost Voli spazzato via nei quarti con un più 43 nei due scontri. La squadra è stata veramente costruita bene e leggendo i nomi anche da Eurolega: in regia ci sono Kalnietis e Calathes rispettivamente ex Zalgiris e Panathinaikos, sotto le plance a fare a sportellate Maric, ex Pana anche lui, Savarasenko, ex Cska e Hendrix che è diventato il giocatore opposto di quello visto a Milano e possono vantare un’ala all-around come poche in Europa, Simas Jasaitis (indiziato per il titolo di mvp della stagione). Vantano il settimo realizzatore della competizione, Derrick Brown con 16.1 di media, il secondo per rimbalzi a partita, Aleks Maric, il primo e terzo della classifica degli assist (Calthes e Kalnietis rispettivamente), il quarto per palle rubate, sempre Brown, il terzo per percentuale da due, Jasaitis con il 69%, e il quarto per tiri da tre realizzati Jimmy Baron. Insomma numeri da squadra veramente completa e soprattutto lunga anche in panchina; perchè i ragazzi di coach Pashutin sono secondi per percentuale da due (59.7%) e sesti nella graduatoria dei punti a partita con più di 80 a uscita. Va meglio in casa dove segna 85 punti di media e ha perso una sola partita ma vista la partita in trasferta contro il Buducnost c’è da non fidarsi.

Valencia Basket
La seconda spagnola in semifinale è anch’essa una vecchia conoscenza dell’Eurolega (qualcuno la ricorderà contro Milano) e presenta un roster non da meno rispetto alle altre formazioni: in cabina di regia c’è Stefan Markovic, già visto a Treviso, affiancato da Pau Ribas, arrivato in estate da Vitoria; sotto le plance sono ben attrezzati con la stellina Dubljevic, 22 anni, che si sta mettendo in mostra, e possono contare su un’ala americana molto mobile come Justin Doellman, miglior realizzatore della squadra. I ragazzi di coach Perasovic sono partiti bene nel girone di regular season perdendo solo un match in trasferta; nelle last 16 hanno, invece, perso entrambi gli scontri contro Bilbao, ma questo non gli ha impedito di passare come seconda del girone e affrontare la corazzata russa del Kazan nei quarti, riuscendo a difendere il vantaggio conquistato sul proprio parquet anche in terra russa. Valencia è una squadra completa in tutti i reparti lo testimonia il fatto che sia terza nella classifica degli assist con 7 abbondanti di media, guidata in questa graduatoria da Doellman e Markovic, il quale è anche il miglior passatore degli spagnoli che sfornano 16.4 assist ad incontro e tirano molto bene da due con il 58.7%, e sono quarti per triple a segno in ogni singola gara, 9, seppur su 23 tentativi abbondanti a partita, infine Valencia è terza nel ranking delle stoppate con 3.2 di media.

Programma
Budivelnik Kyiv – Uxue Bilbao  andata questa sera ore 18:30; ritorno 27/03
Valencia Basket – Lokomotiv Kuban  andata questa sera ore 20:20; ritorno 26/03


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