La canzone con cui il cantante montenegrino Rambo Amadeus (un nome che è, già in sé, un pieno trionfo di cultura trash) ieri sera è stato escluso dall’edizione 2012 dell’Eurovision Song Contest si intitola “Euro Neuro”. Un titolo, uno slogan per la manifestazione canora più psichiatrica a patologica del mondo.
In Italia – paese che di eurodeliri ne ha già a sufficienza – la kermesse non gode di grandissima popolarità, gli ascolti tivù sono pressoché risibili e le vendite dei dischi delle canzoni in gara completamente inesistenti.
Eppure un’assai consistente fetta di mondo si ferma per tre serate catalizzandosi davanti alla tivù a commentare le canzonette facili-facili, i balletti improbabili e i costumi da circo, insomma il grande carrozzone di uno show che rappresenta, alla faccia di Angela Merkel, l’unica vera forma di unificazione europea fin’ora realizzatasi.
Impossibile, dunque, esimersi dal dedicare tutta una specialissima puntata di DISCORING all’evento canoro più frivolo, pataccaro e chiassoso dell’anno.
Andando un bel po’ fuori dalla consueta formula tutta fatta di hit parade dei più venduti, ma comunque coerenti con la nostra filosofia vintage che ci porta a raffrontare sempre il presente con il passato, faremo una carrellata dei brani in gara oggi per poi confrontarli con quelli dei tempi andati. Ripescheremo perle dell’inutilità musicale come le partecipazioni di Wess & Dori Ghezzi, Albano & Romina, i Ricchi e Poveri; spulceremo tra le rare vittorie italiane, e scaveremo a fondo per capire se, tra le migliaia di canzoni presentate in tutte le cinquantasei edizioni precedenti, ci sia almeno un disco – anche uno solo – che valga la pena di essere ricordato.
Insomma una folle, assurda, colorata e frivolissima soirée tra manicomi musicali di oggi e camicie di forza canore di ieri.
Ci si sente questa sera alle 21.00, in streaming qui e sulle App per Smartphone di Radio Stonata.