Utilizzare i fondi europei a disposizione. Questo l’appello bipartisan lanciato oggi, a Roma, da alcuni eurodeputati italiani in occasione della quarta tappa dei 5 eventi nazionali della campagna “Agire. Reagire. Decidere” del Parlamento europeo, in vista delle prossime elezioni del 25 maggio.
“React4funds” (ilmondo.it)
E, proprio per contribuire alla risoluzione del problema relativo al mancato utilizzo dei fondi, il Parlamento europeo ha deciso di fornire ai cittadini uno strumento di supporto per guidarli nelle modalità di accesso ai fondi europei. Si tratta di “React4funds”, un vero e proprio workshop operativo dedicato alla presentazione dei fondi europei a finanziamento diretto appena approvati nel quadro dei negoziati Mff, per il periodo dal 2014 al 2020. In particolare: “Europa creativa, Erasmus+, Horizon 2020″.
“Abbiamo inserito una nuova programmazione – ha detto a Labitalia l’eurodeputata Silvia Costa (Socialisti e democratici) - che introduca condizioni più forti per ottenere la concentrazione dei fondi e una maggiore flessibilità per trasferirli. Si deve partire da progetti molto chiari, solo così può funzionare l’utilizzo dei fondi europei, coinvolgendo però le Regioni e le città metropolitane”.
Per il vicepresidente dell’Alleanza dei democratici per l’Europa, Niccolò Rinaldi, “bisogna lavorare sulla formazione, in modo che imprese, università, città e Comuni siano preparati a studiare un progetto per usufruire dei fondi europei. In Italia – spiega a Labitalia – abbiamo realtà piccole per ottenere i finanziamenti europei; pensiamo solo alle pmi che costituiscono il tessuto produttivo locale. Si dovrebbero – auspica, infine, Rinaldi – creare dei consorzi tra strutture simili, invece in Italia siamo abituati a lavorare per comparti stagni. E’ opportuno avviare un lavoro comune tra università e comuni, ad esempio, e soprattutto procedere a una valutazione ex post di quanto si è riusciti a fare”.
“L’Europa mette a disposizione dei Paese – fa notare a Labitalia l’europarlamentare Marco Scurria (Fratelli d’Italia) - miliardi di euro, che però non sempre si riescono ad utilizzare. Il Paese è, infatti, vittima di una tremenda burocrazia che, a livello regionale, blocca l’effettivo utilizzo dei fondi. Alla base dell’utilizzo dei fondi europei ci deve essere una strategia concreta che ne permetta il loro concreto utilizzo. Una sfida questa che abbiamo messo in cantiere per i prossimi sette anni”.