Dopo aver scritto diffusamente del terribile gruppo A e del più abbordabile B, dove militano rispettivamente la Mapooro Cantù e la Montepaschi Siena, oggi è il turno del C, girone dall’altissimo tasso tecnico reso ulteriormente interessante dalla presenza della EA7 Milano e dei campioni in carica dell’Olympiacos.
Oympiacos Pireo
Razionalmente non sono i favoriti, neanche in regular season, ma dopo l’impresa dello scorso anno non possiamo non concedere il beneficio del dubbio a Spanoulis e compagni. Confermato il gruppo dei campioni con il prolungamento di Printezis e Dorsey, e la conferma di Papanikolaou (scelto in estate al draft NBA) la squadra del Pireo inizia un nuovo corso sotto il giovane coach Georgios Bartzokas. Le novità sono l’ex rivale al Pana Perperoglu ed il centro Dimitrios Mavroeidis che arriva da un biennio interessante a Bilbao. Mettere l’Oly tra le candidate alla vittoria finale è difficile, ma scommettere il contrario lo è ancora di più.
EA7 Milano
Un roster da Final Four si contrappone a tanti anni di delusioni. Questa volta però con gli arrivi di Keith Langford e Richard Hendrix dal Maccabi e l’esperienza di Rok Stipcevic e Gianluca Basile non ci sono scuse: i playoffs devono essere l’obiettivo minimo. La squadra ha talento, fisicità ed è profondissima, in attesa della definitiva consacrazione di Niccolò Melli ed Alessandro Gentile. Ora tutto è nella sapienti mani di Sergio Scariolo!
Caja Laboral Vitoria
L’eterna outsider della ACB e dell’Eurolega quest’anno si trova ai nastri di partenza senza il leader assoluto delle ultime stagioni, Mirza Teletovic, volato ai Nets. La punta di diamante per il generale Dusko Ivanovic sarà quindi Andres Nocioni, giocatore che tutto sommato assomiglia al bomber bosniaco, anche se non è più quello dominante di qualche anno fa. A mettere punti al tabellone ci penseranno quindi l’americano Rochestie ed il centro polacco Macej Lampe. I due Bieljca sono chiamati a far fare il salto di qualità, assieme a Huertel e due nuovi arrivati Carlos Cabezas e Tibor Pleiss. La certezza assoluta si chiama invece Fernando San Emeterio: occhio al Caja Laboral.
Anadolu Efes Istanbul
Una delle super potenze del basket turco è tornata a fare un mercato da protagonista dopo qualche anno in sordina. Il reparto guardie fa paura: a gestire il gioco ci sarà Jordan Farmar, potenzialmente il miglior giocatore della competizione, mentre sul perimetro coach Mahmuti potrà contare sulla classe di Sasha Vujacic. Anche sotto canestro non si scherza: Stanko Barac, Semih Erden, Ermal Kuqo ed Esteban Batista formano un quartetto devastante. A questi vanno aggiunti la poliedricità di Dusko Sinanovic e l’eseperienza di Tunceri e Gonlum.
Zalgiris Kaunas
Una regola fondamentale del basket FIBA è “non sottovalutare i lituani”! Lo Zalgiris, perso Sonny Weems, si è ampiamente consolato con l’arrivo dei due gemelli Lavrinovic e dell’ex Siena Rimantas Kaukenas. La solidità di Javtokas darà concretezza sotto i tabelloni, mentre bisognerà cercare un sostituto per Mantas Kalnietis “scappato” al Lokomotiv Kuban. Coach Joan Plaza potrà fare affidamento anche su due americani con grande esperienza europea alle spalle come Tremmell Darden e Oliver Lafayette… per le missioni speciali c’è sempre Marko Popovic.
Cedevita Zagabria
Il Cedevita approda per la prima volta nella massima competizione europea con tanto entusiasmo ma poche speranze di Top 16. La squadra è a trazione posteriore con tanto talento negli esterni dietro: il trio formato da Marques Green, Vlado Ilievsky e Bracey Wright infatti promette scintille. A questi si aggiunge l’estro di Mickael Gelabale che porterà atletismo ed imprevedibilità all’attacco di coach Maljkovic.