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Eurolega: Forum stregato, Milano perde ancora

Creato il 07 febbraio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Eurolega: Milano – Efes

Milano reagisce alle critiche con una prestazione all’altezza del livello delle Top 16 Eurolega, ma il palazzetto di casa rimane un tabù anche contro i turchi dell’Efes, che portano in patria una tiratissima vittoria per 73-71 e si avvicinano ai piani altissimi del gruppo F, lasciando invece l’EA7 all’ultimo posto, in una situazione sempre più disperata. Il forum di Assago viene nuovamente violato, come erano già riusciti a fare Nizhni e Fenerbahce, e l’appuntamento del sorpasso, mancato da Daniel Hackett all’ultimo possesso, rimarrà probabilmente come un buco irreparabile in questa avventura europea, iniziata storta e oramai difficile da concludere con esito positivo.

La cronaca della gara

La squadra di Banchi, orfana di Alessandro Gentile per fastidi ad un polpaccio, è consapevole di giocarsi le poche opportunità rimaste contro i ragazzi del maestro Ivkovic e mette grande intensità nei primi minuti di partita, che si rivelano particolarmente apprezzabili. Milano va subito 5-0 (massimo vantaggio, a indizio del successivo equilibrio) e segna undici punti in poco più di tre minuti, accendendo le speranze degli oltre diecimila tifosi del Mediolanum Forum. Tutto però si blocca all’improvviso e l’Olimpia non segna più dal campo fino all’inizio del secondo periodo, mentre dall’altra parte Milko Bjelica infila due triple e l’Efes allunga sul 19-13, scarto più alto in assoluto della sfida. Il team italiano resta agganciato con i liberi di MarShon Brooks e chiude il primo quarto a soli tre punti dai turchi (17-20).

Samardo Samuels interrompe la rottura prolungata al tiro e conferma le buone indicazioni delle ultime uscite, ma non viene subito imitato dai compagni, che conducono alcuni attacchi confusionari e forzati. Gli ospiti non puniscono queste carenze e una recuperata di Bruno Cerella, anche se non concretizzata in contropiede con il layup, dà la carica all’EA7, che si ritrova trascinata da un ispiratissimo Daniel Hackett, autore di tredici punti nella sola seconda frazione di gioco, tra penetrazioni, triple e giochi da tre punti in grande stile. Ad una sorprendente tripla di Meacham risponde poi l’ex Siena Matt Janning, che insieme al francese Heurtel mantiene l’Efes in scia fino al 36-34 di metà partita. Da evidenziare l’incisività difensiva di un eccellente Angelo Gigli, ai primi minuti di impiego in queste Top 16.

Il terzo quarto mantiene la barra dell’equilibrio e vede una sequenza di continui sorpassi e controsorpassi ad ogni cambio di fronte: protagonisti di questa fase sono per i turchi uno stratosferico (nomen omen) Stratos Perperoglou da 14 punti in dieci minuti e per Milano un immarcabile MarShon Brooks. L’ex Lakers tenta di condurre l’allungo con grandi numeri offensivi e buonissime difese, ma il greco non ci sta e, per omaggio di una fesseria di Moss all’ultimo decimo di gioco, scarta nel migliore dei modi il regalo dei due liberi e pareggia a quota 54.

All-in per Milano nell’ultimo periodo, con Gentile che scalpita in borghese nei pressi della panchina. Angelo Gigli dimostra dieci anni in meno di quelli che ha e fa miracoli in difesa e a rimbalzo d’attacco, Brooks e Joe Ragland non si fanno intimorire dai lunghi di Ivkovic, Hackett segna il 61-58. Ma il nervosismo di Banchi per mancate chiamate arbitrali e una scomposta reazione del pubblico del Forum, che getta cartacce e addirittura neve in campo, rompono il ritmo e la squadra di Istanbul ribalta l’inerzia con tre canestri consecutivi. Un’altra perla di Perperoglou annulla il gioco da tre punti di Ragland, ma Draper pensa bene di commettere infrazione di otto secondi e di rimettere in corsa Milano, con un esaltato Hackett a riportare i padroni di casa sul +1.

La difesa improvvisamente evapora su Bjelica e Milano viene salvata da un cruciale 2/2 ai liberi di Samuels per entrare nell’ultimo giro di lancette ad una sola lunghezza di distacco. Heurtel allora forza e sbaglia: ultimo possesso, ultima chiamata, il tabellone dice 72-71 Efes. Hackett sceglie di isolarsi e tutti pensano ad un attacco deciso al ferro, visto e considerato che gli avversari hanno ampiamente esaurito il bonus. Il numero 23 tuttavia esita di fronte al difensore e spara un’avventata bomba, che avrebbe potuto capovolgere l’Eurolega dell’EA7 se non fosse stata rifiutata beffardamente dal ferro.

Il rimbalzo è turco ed è la sentenza: Milano perde ancora, questa volta in volata, ed è sempre più lontana dalle posizioni che contano. E le due trasferte in Russia in programma (CSKA, alla prima sconfitta ad Atene dopo quindici vittorie europee consecutive, e Novgorod) non sono per nulla incoraggianti, malgrado le risposte convincenti dei quattro giocatori in doppia cifra (Hackett, Brooks, Samuels e Ragland) ed un ritrovato atteggiamento positivo. Resta da cancellare il neo del 5/23 da dietro l’arco e con il ritorno di Gentile potrebbe non essere ancora troppo tardi.

Risultati gruppo F

Olympiacos (5-1) – CSKA Mosca (5-1) 84-76
Fenerbahce (4-2) – Laboral Kutxa (2-4) 91-90
Unicaja Malaga (1-5) – Nizhni Novgorod (2-4) 85-76

Risultati gruppo E

Galatasaray (2-4) – Maccabi Tel Aviv (5-1) 94-97 OT
Stella Rossa Belgrado (1-5) – Zalgiris Kaunas (2-4) 68-70
Real Madrid (5-1) – Barcellona (3-3) 97-73
Alba Berlino (2-4) – Panathinaikos (4-2) 59-65

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