Quanto è dura la vita dei piccoli club. Investono numerose risorse, conducono una stagione intensa e ricca di sacrifici per ottenere la partecipazione alla fase a gironi di Eurolega. Il giorno dell’estrazione è caratterizzato da tensione, euforia e paura, amplificato dalla speranza di aspirare a qualcosa di più del semplice sogno, confidando in un sorteggio benevolo. Le luci si offuscano, le palline girano nell’urna, una mano entra dell’urna e… Barcellona, Panathinaikos, Fenerbahce, Emporio Armani Milano e Bayern Monaco insieme. E’ la storia del Pge Turow Zgorzelec, compagine polacca che grazie al titolo nazionale conquistato lo scorso anno è approdata nel massimo livello del basket europeo. Un soggiorno che si preannuncia breve e doloroso perché a dispetto degli altri team la formazione di Rajkovic non annovera talenti particolari. Tony Taylor, guardia a stelle e strisce proveniente dal college di Washington e Flip Dylewicz, ala polacca con numerose stagioni in Europa non sono sufficiente per consentire di sognare.
Il girone C di Eurolega appare come un girone della morte in cui si verseranno lacrime e si perderanno molti eroi, a differenza del gruppo A e del gruppo B che non sono così difficili. Barcellona sperava certamente di sfruttare meglio il suo ruolo di testa di serie, frutto di tre Final Four conquistate consecutivamente. Il team di Xavi Pascual sulla carta, appare meno competitivo rispetto alla scorsa stagione a causa di alcune perdite importanti, fra cui spicca Papanikolaou, volato oltreoceano per accasarsi ai Rockets. Barça costruito intorno ai tre senatori, capeggiati da Re Juan Carlos Navarro, un monumento per la città blaugrana. La guardia classe 1980, è giunto alla tredicesima stagione al palau Saint Jordi, ma chi lo accusa di aver intrapreso la parabola discendente è smentito dalle cifre espresse dalla guardia, che parlano di 11 punti con il 50% dal campo. Al suo fianco riconfermati Bostjan Nachbar, esterno sloveno alla seconda stagione in catalogna e Ante Tomic, centro croato autore di una stagione europeo molto positiva da oltre tredici punti ma anche di un mondiale molto deludente. Barcellona che ha chiuso il ciclo glorioso della generazione che ha alzato la coppa a Parigi nel 2010 salutando i vari Sada e Lorbek (ancora free agent dopo l’involuzione impressionante che ha caratterizzato le sue ultime stagioni) accogliendo giovani di interessante avvenire. Abrines già da un paio di stagioni si è ritagliato spazio nelle rotazioni di Pasqual, ma anche Tomas Satoransky, guardia ceca da Siviglia, Tibor Pleiss centrone tedesco, Justin Doellman che ha fatto benissimo in ACB nelle ultime stagioni e DeShaun Thomas, ala americana che lo scorso anno ha siglato quasi dieci punti con la maglia del Nanterre, sono desiderosi di aprire un altro ciclo vincente.
Anche il Panathinaikos, ferito dalla recessione greca, ha innestato un’inversione di rotta, puntando su un gruppo di giovani intrigante. Riflettori puntati su Lefteris Bochoridis, guardia greca classe 1994 con un talento straordinario e già inserito in nazionale. Per soffiarlo alla forte concorrenza il team della capitale lo ha blindato con un contratto di cinque anni, prima del probabile salto in NBA. La sua educazione è affidata a un monumento del basket europeo, quel Dimitris Diamantidis, coetaneo di Navarro, e vincitore di tre Eurolega e altrettanti titoli di miglior giocatore. Ottimo tiratore e sublime difensore grazie a una rapidità di piedi eccezionale e alle sue leve molto lunghe, il Diamante di Atene ha rimandato la pensione e rimane il faro della squadra. A suo fianco altri due senatori come Fotsis, ala anche ex Milano, e Mavrokefalidis, centro adatto a compiti difensivi, mentre dal mercato sono approdati a AJ Slaughter, 17 punti in Eurocup con la maglia di Elan Chalon, e DeMarcus Nelson, guardia statunitense che a Belgrado siglava oltre undici punti. Nel complesso il team di Ivanovic resta una nobile realtà del massimo campionato continentale, ma forse fa meno paura rispetto all’invincibile armata di Obradovic, sia per la perdita di alcuni protagonista sia per l’avanzare dell’età dei suoi simboli.
Se Barcellona e Panathinaikos hanno accusato una flessione il Fenerbahce ha allestito un roster di primissimo livello, rinforzandolo per dare a una leggenda del basket continentale, Obradovic, vincitore di ben otto Eurolega, una corazzata che punta dritta alla Final Four. I Turchi, reduci da una stagione deludente, hanno salutato Kleiza e McCalebb (oltre a Bojan Bogdanovic che ha iniziato la sua carriera NBA), spalancando la porta a giocatori meno conosciuti ma forse più affidabili. Obradovic ha voluto Hickman, playmaker campione d’Europa con il Maccabi e si è accaparrato uno dei prospetti più interessanti del continente, quel Bogdan Bogdanovic che ha impressionato al Mondiale spagnolo sfoggiando un tiro che ha fatto male a Brasile e Francia. A fianco dei due nuovi gioielli ritroviamo le colonne del team di Istanbul, un mix di freschezza ed esperienza che potrebbe portare molte soddisfazioni. Bjelica, esterno serbo da 10 punti di media e Preldzic, guardia autorice della giocata che ha portato la Turchia ai quarti sono due terminali offensivi di riferimento mentre nel pitturato è stato ingaggiato Semih Erden, giocatore fisico e esperto. Ma i due grandi colpi di mercato del Fener sono stati Jan Vesely, lungo reduce da alcune stagioni ai Washington Wizards (e brevemente a Denver), super atleta che dà una dimensione diversa alla sua squadra e soprattutto Andrew Goudelock, MVP della scorsa Eurocup, realizzatore principe visto anche ai Lakers, che si candida già come miglior marcatore della competizione.
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— Fenerbahçe Ülker (@fenerbahceulker) 8 Ottobre 2014
Una squadra rivoluzionata dal mercato estivo il Fenerbahce, che ha lasciato partire Linas Kleiza per Milano, ala lituana con un curriculum impressionante a cavallo tra Europa e Usa. Fisico importante e mani precise, Linas rappresenta una scommessa, perché a seconda della serata può risultare un fattore e un debito. L’Emporio Armani, fresca vincitrice dello scudetto, ha cambiato molto, perdendo Langford e Jerrells volati all’Unics Kazan e Gani Lawal ma accogliendo numerosi protagonisti. I colpi più interessanti dovrebbero riguardare i due americani approdati al Forum, MarShon Brooks guardia proveniente dai Lakers dotato di una tecnica sopraffina e realizzatore incredibile e Shawn James, centro in uscita dal Maccabi da doppia doppia fissa ogni sera. La scorsa stagione il sogno delle scarpette rosse si è interrotto ai quarti di finali contro i futuri campioni del Maccabi, pagando inesperienza e un pizzico di carenze tecniche. Banchi ha chiesto un roster più lungo e rotazioni più complete, e il sig. Armani ha ancora una volta messo le mani al portafoglio. Milano sembra una squadra amalgamata e competitiva, in cui i senatori Moss, Hackett, Melli e Samuels si completeranno con i nuovi arrivi. Il colpo più importante firmato Olimpia 2014 resta il rinnovo di Alessandro Gentile, draftato in NBA da Houston, ma rimasto all’ombra della Madonnina per tentare l’assalto al trono europeo.
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— EuroleagueBasketball (@Euroleague) 29 Settembre 2014
Il girone C è caratterizzato da un insolita abbondanza di talento e potenzialità, ammassato in quattro squadre che, potremmo tranquillamente ritrovare a maggio a Madrid nel week end delle Final Four. Ma attenzione agli outsider, con il Bayern Monaco pronto a stravolgere un copione già scritto. I campioni di Germania, guidati da Pesic, fanno leva su due armi molto affilate: la guardia ventiquattrenne Nihad Djedovic che ha già alle spalle tre anni di Eurolega condotti ad alti livelli e risulterà un fattore, oltre a Vasilije Micic, esterno serbo classe 1994 ma già draftato in NBA da Philadelphia al secondo giro, che è atteso alla consacrazione. Bayern che completa il roster con giocatori interessanti come Savanovic, guardia esperta di fama internazionale, Anton Gavel, miglior marcatore della lega tedesca e Vladimir Stimac, centro vicecampione del mondo con la nazionale Serba che negli ultimi anni a Malaga ha dimostrato tutta la sua solidità.
Il Girone C rappresenta il grande show di questa fase iniziale dell’Eurolega 2014-2015, per blasone e caratura dei protagonisti. Mettiamoci comodi sul divano, perché da Barcellona a Istanbul passando per Milano stanno per scoppiare scintille. Quest’anno i playoff di Eurolega sono arrivati in anticipo… feel devotion.
PRONOSTICO:
1) Barcellona
2) Emporio Armani Milano
3) Fenerbahce Ulker
4) Panathinaikos Atene
5) Bayern Monaco
6) Pge Turow Zgorzelec