Pazzesco finale di partita a Istanbul: l’Efes batte l’Olimpia 61-60 con una tabellata di Zoran Planinic scagliata dalla sua area allo scadere.
Con 3” sulla sirena e il suo Efes a -2,Zoran Planinic raccoglie un tiro libero sbagliato da Keith Langford: nonostante ne abbia il tempo, non si prende la briga di compiere qualche passo in avanti per avvicinarsi al canestro di almeno un paio di metri, ma spara una catapultata direttamente dalla sua area. Kostas Vasileiadis, che si sta involando in contropiede nella speranza di ricevere un disperato lancio lungo, si mette le mani nei capelli: “Zoran, ma cosa c…”. Il tempo si gela, dilatandosi quasi all’infinito. I decimi diventano quasi minuti, e quella parabola è così lunga che lascia anche la possibilità di essere analizzata e misurata. Eppure, sembra dritta. Stai a vedere che…
BUM! Tabellata che incrina il plexiglass e palla che scende giù dritta, in fondo alla retina. Suona la sirena. L’Efes vince di 1. Pazzesco. Pazzesco.
Quasi come, 9 anni fa, Ruben Douglas aveva mummificato il Forum con quella bomba da centrocampo allo scadere. In quell’occasione, Milano si giocava la finale scudetto, in questa la grande prova di maturità dopo gli enormi progressi mostrati nelle ultime settimane: vincere una partita importante di Eurolega in trasferta per alzare la voce di fronte a tutta l’Europa: “Ehi! Per i playoff, ci siamo anche noi”
Fonte: Eurosport.com