Finalmente Milano! L’Olimpia dà un senso a queste tanto ambite Top 16 di Eurolega e, dopo il tandem iniziale di sconfitte (che sembrava già una condanna per gli ultimi rappresentanti italiani nel torneo), arriva il primo successo di questa fase sul campo dell’Unicaja Málaga, a sorpresa capolista della Liga ACB spagnola davanti a corazzate come Real Madrid e Barcellona. Era già una sfida prossima alla definizione da “dentro o fuori”, poiché anche gli andalusi erano usciti con le ossa rotte dalle prime giornate, e Milano ha tirato fuori al momento giusto una prestazione adatta al contesto e alla personalità che si credeva smarrita, imponendosi per 77-84 su un parquet obiettivamente complicato.
Gentile è in serata da MVP e lo fa vedere soprattutto nel primo periodo, siglando nove punti consecutivi e incantando a ripetizione con il marchio di fabbrica della penetrazione. Ma gli avversari non tentennano e replicano colpo su colpo, grazie ad una maggior presenza sotto le plance, finché la tripla allo scadere del caldissimo numero 5 di Banchi permette il primo vero allungo sul 22-17.
L’EA7 ha un’altra faccia rispetto alle prime due da incubo e lo dimostra la grinta nell’approccio al secondo quarto, quando un parziale firmato specialmente Hackett e Kleiza, in serata super, lancia Milano fino al +9: a quel punto, tuttavia, vengono fuori i nomi forti di coach Plaza ed il palazzetto si infiamma per le bordate di Toolson ed i numerosi rimbalzi offensivi, sempre più tallone d’Achille per la difesa milanese. Un secco 17-4 ribalta i ragazzi in bianco e li riporta con la testa sotto il pelo dell’acqua. All’intervallo si va 39-38 per i padroni di casa, solo grazie al provvidenziale 2/3 dall’arco di MarShon Brooks, che ricuce prontamente due strappi di quattro lunghezze in favore degli iberici.
Una sola domanda circola: riuscirà Milano a non farsi travolgere nel secondo tempo, a non regalare un’altra facile vittoria e dunque probabilmente salutare anzitempo ogni chance di lottare per entrare di nuovo tra le migliori otto d’Europa? La domanda è articolata, la risposta arriva sul campo ed è un rapido “no!”. Altro scatto di Milano, attenta e intensa in difesa, trascinata da un sontuoso Gentile (alla fine 20 punti con 7/11 al tiro), che si concede anche il lusso di rubare e schiacciare in contropiede per chiudere un parziale di 15-6 (+8). Ma l’Unicaja non è prima in Spagna per grazia ricevuta e riesce ancora ad adattarsi dopo un timeout, girando nuovamente il confronto e lasciando Milano a secco dal 45-53 al 56-53, quando ci pensa Melli ad infilare la bomba di un nuovo pareggio. Nel terzo periodo, l’EA7 ne segna ben cinque da lontano e potrebbe risultare troppo anche per la resistenza più strenua. O no? Non secondo Málaga, che, trovatasi invischiata in un 2-14 a cavallo dell’ultima pausa e ricaduta a -9, riesce a sollevarsi per l’ennesima volta e a far tremare i supporter della squadra meneghina, ferma a quota 70 per più di cinque minuti. Il passaggio a vuoto, però, non viene colto appieno e gli uomini di Plaza non riusciranno più a mettere il naso avanti. Fran Vázquez (11 punti e 5 rimbalzi) e Suárez (7 e 10 più 4 assistenze e 2 stoppate) agguantano il -1, ma risale allora in cattedra Linas Kleiza (15 punti con 4/8 dall’arco), con altre due triple consecutive, a cui si aggiunge il contributo di Ragland (10 e 9 assist) per congelare l’attesissima prima vittoria. Il sigillo è l’affondata di Samuels dopo la rimessa buttata via dagli avversari: Milano tocca anche il +10, ma chiude 77-84; e non se ne lamenta. Málaga, invece, resta fanalino di coda, unica ancora senza vittorie, al pari della Stella Rossa nell’altro raggruppamento.
Finalmente il gruppo di Luca Banchi si sblocca nella seconda fase dell’Eurolega e ora può considerare quasi rimediato lo stop casalingo contro il Novgorod, raggiunto in classifica con il record di 1-2. Nel girone F, CSKA e Olympiacos appaiono di un’altra categoria e non deve ingannare l’1-2 del Fenerbahçe, una delle favorite alla vittoria finale, che ha perso i due confronti casalinghi proprio con russi e greci. Per il resto, ovvero per il quarto posto, sarà probabilmente gran bagarre fino all’ultimo canestro tra le rimanenti cinque squadre: Milano è in piena mischia e deve stare attenta a non inciampare ulteriormente. L’impresa potrebbe non essere più un miraggio.
Sugli altri campi del gruppo F:
Anadolu EFES (2-1) – CSKA Mosca (3-0) 69-78
Fenerbahçe (1-2) – Olympiacos (3-0) 68-74
Laboral Kutxa (1-2) – Nizhni Novgorod (1-2) 81-74
Il terzo turno del gruppo E, invece, ha visto i seguenti risultati:
Maccabi Tel Aviv (2-1) – Barcellona (1-2) 70-68
Alba Berlino (1-2) – Real Madrid (3-0) 61-79
Panathinaikos (2-1) – Zalgiris Kaunas (1-2) 77-58
Stella Rossa Belgrado (0-3) – Galatasaray (2-1) 74-65