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Europa, dal 2004 boom di denunce per malasanita’

Creato il 03 luglio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

In Europa è allarme malasanità e malpractice. Sono i dati dell’Associazione dei ginecologi italiani ad aver presentato oggi questo studio a Roma. Così, negli ultimi 10 anni il fenomeno del contenzioso medico legale e delle denunce è cresciuto tra il 200 e il 500% in Germania, Italia e Spagna, mentre si è verificata un’impennata meno eclatante, ma comunque del 50%, anche in Gran Bretagna e nei Paesi Scandinavi.

(fanpage.it)

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I dati dell’Aogoi. Negli ultimi 10 anni il fenomeno del contenzioso medico legale e delle denunce è cresciuto tra il 200 e il 500% in Germania, Italia e Spagna. Un’impennata meno eclatante, ma comunque del 50%, anche in Gran Bretagna e nei Paesi Scandinavi. Sono i dati del focus presentato oggi a Roma dall’Aogoi, (l’Associazione dei ginecologi italiani: ospedalieri, del territorio e liberi professionisti) per la Conferenza internazionale sulla responsabilità professionale.

L’aumento dei costi di copertura dei sinistri. Secondo gli esperti l’esponenziale crescita del fenomeno si è accompagnata ad un proporzionale aumento dei costi della copertura dei sinistri, stimato in misura superiore al 200% dallo European Hospital and Healthcare Federation (Hope) Standing Committee.

Aogoi: “L’Unione Europea è rimasta inerte”. “Di fronte a tale drammatica evoluzione, l’Unione europea è rimasta fin qui pressoché inerte – avverte l’Aogoi – sia sul piano legislativo sia su quello delle proposte di sistemi operativi, volti alla conoscenza e alla soluzione dei problemi posti. Mancano, sia a livello assicurativo che delle singole nazioni, report dedicati e capaci di monitorare il fenomeno”.

La richiesta per una direttiva che unifichi la responsabilità professionale e le assicurazioni. Anche per questo l’Aogoi chiede una Direttiva europea che uniformi responsabilità professionale e coperture assicurative a tutela dei medici e dei pazienti. Due traguardi per i quali l’associazione dei ginecologi italiani si è già attivata negli ultimi mesi attraverso il coinvolgimento del Parlamento europeo e della stessa Direzione Generale Salute della Commissione europea e che ora assume ancora più importanza alla luce della guida italiana del semestre europeo. “La proposta di una Direttiva europea sulla responsabilità professionale – spiega Vito Trojano, presidente dell’Aogoi – è il primo step di un percorso che richiederà tempo e grandi energie ma che l’Aogoi ha intrapreso con entusiasmo, nel convincimento, sempre più condiviso anche a livello europeo, che una disciplina comunitaria in materia sia non solo utile ma necessaria. Il prossimo passo – aggiunge – sarà quello di accreditare la nostra associazione in Europa, così da renderla interlocutore attivo presso le Direzioni Generali interessate della Commissione Salute e Mercato”.


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