Il progetto intende fornire un supporto tecnico e metodologico per la realizzazione di un ampio studio di fattibilità finalizzato alla definizione di uno scenario unitario, per la promozione della fruizione ciclopedonale nel bacino del fiume Olona e del torrente Lura.Tale bacino mette in connessione diversi tracciati cicloturistici intorno al quale aggregare una serie di altri itinerari che si estendono dal Lago di Lugano al Lago di Como, intersecandosi con altri percorsi principali trasversali est-ovest di importanza primaria quali il Canale Villoresi, la ciclabile dei Tre Laghi e la Via Pedemontana Alpina fino a raggiungere il sito di Expo 2015 a Milano.Un itinerario europeoIl tracciato in oggetto costituisce circa metà del tratto lombardo di un importante itinerario europeo denominato Eurovelo 5 (Via Romea-Francigena da Londra a Brindisi) e integra una parte dal Percorso Ciclabile di Interesse Regionale PCIR 02 “Pedemontana Alpina”, tratto lombardo dell’itinerario della rete nazionale Bicitalia 12 che collega Torino con Trieste (800 km).
La Ciclovia Olona Lura può dunque rappresentare un importante snodo cicloturistico per l’ampio bacino di cicloturisti lombardi ed internazionali (tedeschi, svizzeri, francesi ed olandesi) che ogni anno decidono di trascorrere le proprie vacanze in Italia, infatti la Ciclovia si attesta all’ingresso dell’Italia come parte dell’itinerario europeo (Eurovelo5 – Via Romea Francigena) di estremo interesse che unisce Londra a Brindisi. Attualmente già esiste da Strasburgo fino a Basilea e da lì per tutta la Svizzera fino al confine con l’Italia, a Como. Da qui inizia la Ciclovia Olona Lura che consentirebbe di arrivare fino a Milano attraverso i due itinerari paralleli sui fiumi Olona e Lura, passando da paesaggi naturali ed urbani di elevato pregio, architetture storiche e culturali e consentendo di apprezzare la bellezza della mobilità dolce.Studio di fattibilitàIl progetto è cofinanziato dalla Fondazione Cariplo e si inserisce all’interno di un disegno complessivo (bando Brezza) che intende definire un’armatura cicloturistica regionale lungo tutte le aste fluviali per intersecarle con la dorsale cicloturistica VENTO (Venezia-Torino) lungo il fiume Po. La fattibilità della Ciclovia Olona Lura è in corso di valutazione attraverso una serie di attività tra di loro interconnesse che analizzeranno:
- la presenza di soggetti pubblici e privati attivi sul tema con proprie inziative;
- la fattibilità tecnica dell’infrastruttura ciclabile per la definizione degli interventi necessari al raggiungimento degli standard di sicurezza e continuità;
- modelli finanziari e di governance per simili infrastrutture, necessari a garantire la sostenibilità delle attività sulla ciclovia;
- l’offerta turistica e culturale del paesaggio nel quale la ciclovia è inserita, per valutare il potenziale fruitivo e ricettivo del territorio;
- la volontà politica ed istituzionale di definire un accordo condiviso che sancisca la volontà di realizzare e gestire, negli anni a seguire, quanto individuato nello studio di fattibilità.
Il bacino idrografico dell’Olona è caratterizzato da due zone distinte: la prima è prettamente montana e e comprende le valli dei corsi tributari che confluiscono nel ramo centrale dell’Olona (Bevera, Lanza, Vellone, Selvagna, Quadronna), mentre la seconda è pianeggiante ed alterna zone densamente urbanizzate con alcune porzioni agricole significative e fasce boscate di rilevanza ecosistemica.In prossimità di Rho, l’Olona riceve i sue due principali affluenti: i torrenti Bozzente e Lura, su cui si articolano dei sistemi ambientali rilevanti caratterizzati anche dal Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate che divide i sottobacini del corso principale dell’Olona da quello del Lura.La sorgente principale del fiume Olona si trova a La Rasa di Varese, nel cuore del Parco Regionale del Campo dei Fiori, a quota 548 m; il suo corso ha una lunghezza totale di circa 71 km con un dislivello di 435 m e una larghezza media di 10 m circa.A Pero, dopo avere ricevuto il Bozzente e il Lura e poco prima di entrare in Milano, il corso dell’Olona scompare dalla vista e prosegue sotto la città di Milano in un canale artificiale che attraversa la città e che raccoglie le acque di altri torrenti minori. A sud di Milano, in zona Famagosta, le sue acque tornano alla superficie con il nome di “Lambro Merdidionale” per confluire nel Lambro nei pressi di S. Angelo Lodigiano.Anticamente, però, l’Olona proseguiva in superficie attraversando i territori degli attuali Comuni della prima cintura a ovest di Milano (Settimo, Trezzano) per proseguire sotto Rozzano in direzione di Pavia per sfociare nel Po a S. Zenone. Per questo motivo, il fiume che dal territorio circostante la Certosa di Pavia scende fino a S. Zenone viene chiamato Olona meridionale, mentre nel tratto da Rho alla Certosa le sue tracce antiche sono rintracciabili in una fitta serie di rogge e canali che si snodano nei territori attraversati dal paleoalveo dell’Olona.Il tratto sotterraneo corrispondente circa al Comune di Milano è un’opera legata all’urbanizzazione della Milano moderna, il fatto che il fiume non attraversi più i territori ad ovest di Milano dipende da opere realizzate dai Romani tra il I e il II secolo d.C.. In quell’epoca l’Olona fu deviato insieme al Lura all’altezza di Lucernate, nei pressi di Rho, per portare acqua verso Mediolanum e da quell’opera dipende il fatto che tutta la fascia da Rho fino a sud di Rozzano si presenti tutt’ora ricca di acque pur non essendo più attraversata dall’antico fiume Olona.Questo breve richiamo al paleoalveo dell’Olona viene fatto in questa sede perchè la proposta di tracciato ciclopedonale che viene di seguito descritta riguarda tutto il bacino dell’Olona dalle sorgenti fino alla sua fine in prossimità del sito di Expo 2015 su cui si attesta il tracciato di VENTO.Oltre a questa proposta – che, ricordiamo, permette di percorrere tutto l’Olona dalle sorgenti fino al suo interramento, è possibile pensare anche ad una sua possibile estensione fino al Po non solo lungo il Naviglio Pavese, ma anche lungo tutto il paleoalveo dell’Olona e lungo l’Olona Meridionale sfruttando la presenza di percorsi già attrezzati e una rete di strade vicinali o a bassa intensità di traffico che attraversano ambiti di pregio naturalistico immersi nella campagna del Parco Agricolo Sud Milano.Si specifica che la presente proposta riguarda solo la porzione nord del bacino dell’Olona (fino all’interramento in prossimità di Pero), ma si segnala come elemento di interesse e di possibile estensione dello studio anche a sud di Milano, lungo i 60 km necessari per arrivare fino al Po e che costituiscono la seconda tratta lombarda di Eurovelo 5 (“Romea-Francigena”).
SITO UFFICIALE: http://cicloviaolonalura.org/
Quando si realizza un progetto ambizioso come questo, è fondamentale aggregare tutte le energie e le risorse presenti nel territorio: ovvero gli attori, i progetti e le politiche...possiamo confidare anche su tutti i sindaci della Valle Olona ?