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Siete un’azienda o un promotore di un brand che necessita di pubblicità? Siete in cerca di un pubblico attivo, che non si limiti al solito ruolo di follower? Ebbene, state cercando i cosìdetti brand ambassador o meglio gli evangelist della rete, dei veri fan che non solo vi seguono, ma vi commentano, condividono i vostri post e ormai si sono affezionati a ciò che dite perché vi stimano! Sono i migliori che possiate avere! Bene, ma come cercarli e soprattutto come mantenere delle relazioni vincenti con i brand evangelist?
Prima di tutto bisogna diffondere:
- CONOSCENZA, FIDUCIA, APPARTENENZA, COINVOLGIMENTO E RICONOSCIMENTO.
Per la conoscenza s’intende il grado di informazioni che date al vostro pubblico, certo è che più siete precisi nelle cose che dite, più trattate argomenti validi e maggiormente le persone sono portate a seguirvi.
La fiducia rispecchia il vostro grado di presenza e reciprocità che potete innescare con i vostri followers. Se le persone si abitueranno a vedervi con frequenza on line, leggere con una cadenza regolare dei vostri post è molto probabile che questo farà riporre fiducia in voi. La parola chiave è la stabilità…
L’appartenenza si configura con la vostra capacità di creare una comunità calda in grado di accogliere gli utenti e di farli sentire “a casa”.
Il coinvolgimento attiene alla sfera dell’attenzione, più sarete ricettivi verso i vostri pubblici, più essi saranno disposti a seguirvi, per cui siate disposti anche ad intervenire sui loro post, a commentare, a condividere e a volte a taggarli. Si sentiranno davvero felici per la vostra considerazione.
Il riconoscimento è legato al coinvolgimento e comprende ulteriori fasi, con un feedback maggiore sulle attività dei vostri followers, includendo chiacchierate private, complimenti e magari qualche omaggio personalizzato. In poche parole dovreste “fidelizzare” con i vostri potenziali clienti.
Ma dove bisogna cercarli? Dove? E’ molto semplice, in rete!
Bisogna fare una ricerca del loro appeal sulla rete, attraverso i vari siti di foto sharing, come:
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Pinterest, Google Plus, Tumblr, Flickr, Picasa ed Instagram
Adattando il vostro messaggio ai migliori promotori del vostro brand è un’utile scorciatoia per cercare il vostro cliente ideale… attraverso
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BLOG, FACEBBOK, TWITTER, LINKEDIN
Per quanto riguarda i blogger, è facile trovare tante persone che scrivono sui blog, ma riconoscere la loro influenza è diverso dal semplice esserci. Bisogna notare come quella persona viene seguita, se ci sono commenti ai suoi post, capire il numero dei suoi followers, individuare il numero delle condivisioni dei propri post e soprattutto dare uno sguardo ai contenuti, se sono in linea con il vostro brand.
Su Facebook, chiunque può avere 2000 amici in poco tempo, quindi è difficile comprendere il grado di influenza soltanto da questo indicatore, piuttosto è importante vedere se quella persona che state analizzando ha delle pagine personali e quanti “mi piace” ha ottenuto, è sicuramente un metodo migliore di visibilità. Inoltre, bisogna notare se la persona è in grado di creare discussione sulla sua pagina, con delle risposte ai suoi post da parte della sua comunità. Quando un post riceve perfino una condivisione, allora siamo ad un buon punto! La persona è davvero influente.
Su Twitter diventa inevitabile il confronto con i followers, chi retwitta e chi soprattutto interviene. Inoltre valutare se la persona è presente in discussioni, in flame, in gruppi di interesse, in pratica è importante vedere se è attivo ed è partecipativo.
Per quanto riguarda Linkedin, aldilà della quantità delle connessioni, è importante stabilire la qualità e soprattutto con quanta cura è stato compilato il profilo professionale, con diverse raccomandazioni e magari riscontro con i propri contatti. Ciò che rende influente su Linkedin è la capacità di riuscire ad avere iniziativa nel proporre domande interessanti, con risposte altrettanto valide.
Lo stesso discorso si può fare con Google Plus, anche se è un social poco utilizzato.
Poi, altri indicatori importanti sono l’idea di valutare se la persona ha mai pubblicato un libro, un white paper un podcast o un video-serie. Se partecipa a gruppi di discussione o commenta sui blog e sui siti di notizie, o magari collabora anche con wiki.
Vi linko alcuni siti per valutare l’influenza di un vostro probabile evangelist:
- Followerwonk che è un sito che permette di valutare tutta l’attività di una persona su Twitter facendo anche dei confronti con altri utenti, analizzare il rapporto tra followers e following, sovrapporre il vostro social graph ad altri account.
- Klout che permette di vedere se i vostri ambassador sono presenti nelle aree degli influenti.
- SproutSocial che è un aggregatore di social media e vi offre analytics e reportistica esaurienti.
Ovviamente vi ho linkato quei siti gratuiti che funzionano abbastanza bene e vi danno più o meno le linee generali per individuare il grado di influenza che una persona possiede.
Per tutto il resto cercare di trattare bene i vostri evangelist, anzi, iniziate ad esserlo prima voi!
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