Magazine Diario personale
Martedi scorso ho partecipato ad un evento davvero insolito, organizzato da Maddalena Granata, la community manager di Yelp Napoli, la community online attraverso la quale si possono rilasciare recensioni ed opinioni su hotel, ristoranti e locali in genere in tutto il mondo (sullo stile di Tripadvisor). Tema dell'evento: i reporter degli anni '70. Location, il nuovissimo Archeobar caffè letterario situato nel centro storico, nei pressi dell'Università Federico II, allestito per l'occasione in stile anni '70 con macchina da scrivere ed abiti vintage prestati dal negozio NentonVintage.
Sono andata lì senza avere un'idea precisa sullo svolgimento dell'evento e devo dire di essere stata piacevolmente sorpresa. Come per magia, sono stata catapultata nella Napoli degli anni '70, tra abiti vintage, macchine da scrivere ed atmosfera calorosa (nonostante il freddo e la pioggia all'esterno). Mi ha accompagnato la mia amica Anna e Maddalena ci ha messe subito a nostro agio. Ci ha consegnato un adesivo con sopra il nostro nome e ci ha invitate a "socializzare" con gli altri partecipanti. Tra uno spritz ed un bicchiere di vino, ci hanno invitato a scegliere il nostro outfit a tema, tra i capi ed accessori lì presenti e farci scattare una fotografia da vere reporter degli anni '70: in bianco e nero alle prese con la macchina da scrivere. Io ovviamente non potevo che scegliere il trench tartan e questa è la mia foto: che ne pensate?
La serata è proseguita in modo piacevole ed ho conosciuto molte persone interessanti: Maddalena Granata, Lisa Tres Chic, Lucia Vassillo, per citarne alcune. Il piacevole chiacchiericcio di fondo è stato interrotto più volte da un evento inaspettato: un vero e proprio spettacolo teatrale durante il quale un mimo ha riprodotto la scena ed il suono dei giornalisti degli anni '70 alle prese con la macchina da scrivere, simbolo di creatività e di scrittura del passato, amica e compagna di tanti giornalisti e scrittori. Io non ho mai avuto il piacere di usarla perchè per mia fortuna/sfortuna sono cresciuta con il pc, ma ricordo ancora il suo suono di quando ero piccola e mio padre la usava per scrivere lettere e ricevute e, se sbagliava, doveva strappare il foglio e ricominciare d'accapo! Insomma, una serata perfettamente riuscita con un tuffo nel passato! La macchina da scrivere si è trasformata in una macchina del tempo e le ore, scandite da un orologio diventato tavolino, sono sembrate piacevoli e senza tempo!
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Anna
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