Ex discarica Pantaeco, il disastro. E ancora il progetto del formigoniano Claudio Tedesi

CASALPUSTERLENGO (LODI) – Ecco che cos’è rimasto della discarica della Pantaeco, sequestrata e sottoposta dalla Regione a una delle bonifiche più complicate che si possano immaginare. Dalla massa di rifiuti cola un liquido malsano, che non si sa ancora che cosa possa contenere di preciso, e che forma un laghetto difficile da prosciugare, dal momento che ogni giorno viene alimentato da circa 30mila nuovi litri che scendono dalla montagna d’immondizia e minacciano la falda acquifera. Il progetto di bonifica è stato affidato per conto della Furia srl a Claudio Tedesi ingegnere è originario della stessa cittadina lodigiana che ha ricevuto l’incarico dei progetti di bonifica anche di Mantova, Castiglione delle Stiviere, Marcaria e San Martino dell’Argine, prima di un arresto, ora ai domiciliari, e due indagini ambientali. Tedesi, fedelissimo di Formigoni, è ancora vicepresidente di Lgh. Intanto rimane sul piazzale una bomba chimica nelle vicinanze di Somaglia e a circa 100 metri dalla frazione San Martino, dato che si trovano all’aperto 5mila metri cubi di plastica. La discarica ex Pantaeco sorge in una zona colpita già da inquinamento storico. Oltretutto il Comune affronta difficoltà nell’incassare i soldi dell’assicurazione necessari all’opera di bonifica.

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