L’affaire migranti arriva nelle istituzioni, assumendo toni accesi. Dopo le rassicurazioni del Presidente della Camera Laura Boldrini alla delegazione che dal MOI l’ha raggiunta ieri in Prefettura , si è tenuta oggi un’assemblea pubblica tra migranti. Nel frattempo “a sinistra” comincia a circolare la voce che Fratelli d’Italia (di cui Maurizio Marrone è un noto esponente torinese) stia alimentando una campagna che avrebbe come obiettivo un presidio permanente nell’area occupata.
Dura la replica dello stesso Marrone. “Da un paio di giorni gli autonomi mettono in giro voci tra i media per cui starei preparando una manifestazione di FdI al villaggio olimpico contro i profughi: smentisco categoricamente [...] Vero è piuttosto che la nostra consigliera regionale Augusta Montaruli ha presentato, con il mio pieno sostegno, in Procura un esposto contro Gabrio e Askatasuna per la loro speculazione illegale, arbitraria e abusiva su questa emergenza umanitaria”. I solidali, molto attivi nelle ultime settimane, sono in questo caso accusati di essersi “trasformati in ‘padroni’ dei rifugiati”, monopolizzando la loro legittima campagna.
Dunque, nessun “vento di pogrom”, secondo le parole di Marrone. La soluzione prospettata da Fratelli d’Italia consiste piuttosto in “un piano di progressivo rimpatrio per queste persone, il cui permesso di soggiorno è legato ad una emergenza umanitaria [...] comunque destinato a scadere entro il dicembre di quest’anno”.
Continua Marrone, “Il welfare di questa Città è già dissanguato, con 8.500 domande di casa popolare a fronte della disponibilità annuale di soli 500 alloggi ERP, con 1400 senzatetto”. In una situazione simile la nuova rampante destra cittadina considera dunque illegittima la rete di solidarietà che si è venuta a creare intorno ai rifugiati, al momento bisognosi di tutto. Quattrocento persone, in aumento, hanno trovato nel Comitato di solidarietà con i rifugiati e i migranti un valido sostegno, capace di fornire materassi e reti, indumenti, cibo.
“Chi cerca di creare villaggi profughi nelle periferie torinesi in palazzine private” sta, secondo Marrone, “prendendo in giro quella gente illudendola, condannando al degrado il quartiere”. Insomma, la vicenda dei migranti assume contorni ben definiti, passando da semplice occupazione ad un problema che coinvolge ora la cittadinanza a tutti i livelli e l’amministrazione Fassino (a quanto pare “bacchettata” dalla stessa Boldrini per l’inefficace gestione dell’emergenza). Il Presidente della Camera nel frattempo è rientrata a Roma, avendo promesso di informare il Ministero dell’Interno e il Parlamento sulla questione.
Articolo di Jacopo Calzi