Domenica 6 ottobre 2013 si corre per la quarta volta il Gran Premio di Corea. La prima edizione si è svolta nel 2010 sul circuito semipermanente di Yeongam. Lungo 5,615 km, viene percorso per un totale di 55 giri, pari a 308,630 km. Il “Circuito Internazionale di Corea” è situato nella Corea del Sud e fa parte degli autodromi di nuova generazione progettato da Hermann Tilke. La pista, per la prima edizione del Gran Premio vinta da Fernando Alonso sotto una pioggia battente, venne terminata a poche ore dall’inizio delle prove del venerdì.
Nelle sue tre edizioni, dopo la vittoria di Alonso su Ferrari, ha visto sia nel 2011 che nel 2012 il dominio incontrastato di Sebastian Vettel con la Red Bull. Il circuito premia la stabilità in frenata, la trazione ed il carico aerodinamico. Insomma, un’altra pista in cui la Red Bull dovrebbe passeggiare. Probabilmente anche Mercedes e Lotus dovrebbero trovarsi bene. La Ferrari come al solito potrà pagare dazio in qualifica, per poi rimontare in gara.
E’ una pista in cui comunque si può sorpassare e la gara dovrebbe offrire spunti interessanti, almeno per le posizioni sui gradini più bassi del podio.I giochi per il mondiale sono fatti, le squadre si stanno concentrando sulle vetture 2014. Magari la tensione in qualche modo allentata potrebbe generare qualche sorpresa.
Sono previste due zone DRS: la prima sarà situata lungo il rettilineo più lungo di tutto il tracciato, con velocità di punta intorno ai 320 km/h, mentre la seconda zona si troverà lungo il rettilineo d’arrivo, non appena terminata la sezione più tortuosa.
La Pirelli porterà le mescole Medium e Supersoft.
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