Magazine Diario personale

Fabio Volo is out of business

Da Scorretoblog
La doverosa e inutile premessa è che non sono mai stato un avido lettore. Ho sempre considerato la lettura un’ottima bottiglia di vino da vivere in tranquillità; inoltre ammetto di non arrivare sempre alla fine del romanzo. Credo -e sbaglio e sono convinto di sbagliare- che si possa apprezzare un libro e in particolare lo stile in esso riposto anche leggendo poche pagine, degustando il suono delle parole e le pause tra esse, invidiandone di continuo l’autore. In questo modo assaporo un calice di un buon vino rosso; la bottiglia intera di solito mi rende ebbro.
Fabio Volo, ubriacone da milioni di copie e scrittore da milioni di calci in culo, invece, mi spinge al suicidio così: “Ho letto da qualche parte che il vero motivo per cui si sono estinti i dinosauri è perché nessuno li accarezzava. Bisogna sperare che l'uomo non faccia lo stesso stupido errore con le donne.”. Quella troia. Quest’oggi, verso sera, ma non troppo tardi, entro in libreria e mi perdo tra titoli completamente sconosciuti e nomi quantomeno impronunciabili. Sfoglio, leggo qualche parola con calma, restituisco infine il libriccino allo scaffale con delicatezza. Ad un tratto sento la commessa dire, ad un signore che credo straniero, una cosa che non mi piace. Scelgo in velocità un libro -a dir la verità il primo che mi capita sottomano-, corro verso la cassa e mi dimentico di porgerlo alla -bella- ragazza che mi sta davanti. Mi guarda. Mi disincanto velocemente e la importuno con un paio di domande; lei, carina, mi risponde triste ma con dolcezza. Esco, deluso, il libro in mano.  Faccio ritorno verso casa, pensando che no, non è proprio possibile che la libreria da domani -da domani- chiuderà per sempre, che non sia vero che “la gente qui non legge proprio”, che “non riesco a pagare l’affitto con i pochissimi libri venduti” e ancora che “la gente odia leggere”. Continuo a camminare.  Sorrido. Alzo la testa e sorrido. Ho certamente fatto un incubo: un mondo così brutto non esiste di sicuro.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :