Si comincia, così, per gioco, per noia o per curiosità e si finisce, poi, con lo stressarsi! Nervosismo, ansia e mancanza di concentrazione a scuola, non sono i sintomi di un attacco di panico, ma di quello che gli esperti chiamano comunemente “stress da Facebook”. Tanti amici, tanti contatti, tante risposte, troppe domande e poi foto, filmati, link, click e via chattando. La popolarità su Facebook sembra possa avere, spesso, un prezzo troppo elevato da sostenere. Scambiare il social network per il proprio diario segreto, dove potersi confidare, dialogare e confrontarsi invece di risolverli, molto spesso, li crea i problemi! Così può accadere che avere tanti amici su Facebook possa essere fonte di stress. A rivelarlo è un team dell'Università di Business School di Edimburgo, che sostiene che avere una fitta rete di amici sul social network faccia aumentare l'ansia. Avere genitori o colleghi come “amici sul web” limita le persone nello scrivere commenti o post e questo aumenterebbe lo stress degli utenti. Secondo quanto riporta il Daily Mail, altri problemi sorgono se tra gli amici ci sono ex, o fidanzati. Lo stress, poi, crescerebbe nel caso in cui tra la rete di amici ci siano persone anziane o di ceti sociali differenti. Un'altra fonte di stress sembrano essere anche le misure della privacy che creerebbero nell'utente ansie su chi tra i propri amici possa vedere foto o leggere note e contenuti. Quindi se si hanno troppi amici su Facebook è possibile imbattersi in questa tipologia di stress da web. I ricercatori di Edimburgo hanno infatti dimostrato che più contatti si hanno, più aumenta la propria popolarità e ci si sente in obbligo di aggiornare spesso il proprio profilo pubblicando link e post che possano essere divertenti per i propri amici. Una delle ansie più diffuse è causata dal rifiuto delle amicizie. Molti ragazzi hanno infatti dichiarato che quando si trovano a dover rifiutare un nuovo contatto, si sentono pieni di sensi di colpa e sconforto. E quindi rimandano la decisione non riuscendo, comunque, a rinunciare a Facebook per paura di restare fuori da giri di notizie e comunicazioni che solo lì ormai si possono ricavare. Ma, se usato nel modo giusto, il social network può essere anche divertente e, perché no, costruttivo. In India, per esempio, è diventato addirittura obbligatorio tra i banchi di scuola. Lo scopo? Far si che i ragazzi sfruttino le potenzialità di socializzazione di Facebook per aiutarsi a vicenda. Insomma, condividere link, foto e messaggi per cooperare e influenzarsi nell’apprendimento. Per ora qui in Italia questo resta ancora un sogno, ma si potrebbe, comunque, provare ad utilizzare il socialnetwork per la scuola. Un’idea sarebbe quella di usare le nuove funzioni di Facebook per creare reti di amici con cui condividere appunti e news riguardanti il proprio istituto e le varie assemblee. E allora? Prudenza e moderazione, come in tutte le cose della vita… reale!
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Si comincia, così, per gioco, per noia o per curiosità e si finisce, poi, con lo stressarsi! Nervosismo, ansia e mancanza di concentrazione a scuola, non sono i sintomi di un attacco di panico, ma di quello che gli esperti chiamano comunemente “stress da Facebook”. Tanti amici, tanti contatti, tante risposte, troppe domande e poi foto, filmati, link, click e via chattando. La popolarità su Facebook sembra possa avere, spesso, un prezzo troppo elevato da sostenere. Scambiare il social network per il proprio diario segreto, dove potersi confidare, dialogare e confrontarsi invece di risolverli, molto spesso, li crea i problemi! Così può accadere che avere tanti amici su Facebook possa essere fonte di stress. A rivelarlo è un team dell'Università di Business School di Edimburgo, che sostiene che avere una fitta rete di amici sul social network faccia aumentare l'ansia. Avere genitori o colleghi come “amici sul web” limita le persone nello scrivere commenti o post e questo aumenterebbe lo stress degli utenti. Secondo quanto riporta il Daily Mail, altri problemi sorgono se tra gli amici ci sono ex, o fidanzati. Lo stress, poi, crescerebbe nel caso in cui tra la rete di amici ci siano persone anziane o di ceti sociali differenti. Un'altra fonte di stress sembrano essere anche le misure della privacy che creerebbero nell'utente ansie su chi tra i propri amici possa vedere foto o leggere note e contenuti. Quindi se si hanno troppi amici su Facebook è possibile imbattersi in questa tipologia di stress da web. I ricercatori di Edimburgo hanno infatti dimostrato che più contatti si hanno, più aumenta la propria popolarità e ci si sente in obbligo di aggiornare spesso il proprio profilo pubblicando link e post che possano essere divertenti per i propri amici. Una delle ansie più diffuse è causata dal rifiuto delle amicizie. Molti ragazzi hanno infatti dichiarato che quando si trovano a dover rifiutare un nuovo contatto, si sentono pieni di sensi di colpa e sconforto. E quindi rimandano la decisione non riuscendo, comunque, a rinunciare a Facebook per paura di restare fuori da giri di notizie e comunicazioni che solo lì ormai si possono ricavare. Ma, se usato nel modo giusto, il social network può essere anche divertente e, perché no, costruttivo. In India, per esempio, è diventato addirittura obbligatorio tra i banchi di scuola. Lo scopo? Far si che i ragazzi sfruttino le potenzialità di socializzazione di Facebook per aiutarsi a vicenda. Insomma, condividere link, foto e messaggi per cooperare e influenzarsi nell’apprendimento. Per ora qui in Italia questo resta ancora un sogno, ma si potrebbe, comunque, provare ad utilizzare il socialnetwork per la scuola. Un’idea sarebbe quella di usare le nuove funzioni di Facebook per creare reti di amici con cui condividere appunti e news riguardanti il proprio istituto e le varie assemblee. E allora? Prudenza e moderazione, come in tutte le cose della vita… reale!
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