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Facebook off limits per gli under 13

Creato il 06 giugno 2011 da Dher

Facebook off limits per gli under 13

La notizia viene direttamente dalle labbra profetiche del CEO di Facebook Mark Zuckerberg, ultimamente al centro delle polemiche dopo la scoperta di decine di profili attivati da utenti aventi meno di 13 anni.

Com’è noto ai più il noto social network sbarra le sue porte fatate in faccia a tutti gli under 13 per evitare, o almeno minimizzare, problemi con le associazioni dei consumatori e dei genitori: la pedofilia informatica, infatti, rimane il primo problema del web 2.0, ed il più pericoloso.

All’origine del sito, nelle intenzioni di Zuckerberg non v’era limite di età per potersi iscrivere poichè il buon Mark cercava di aggirare le perplessità dei genitori e delle scuole suggerendo ai ragazzini di utilizzare Facebook per scambiarsi idee sulle lezioni e sui libri.
Forse nei sogni del giovane imprenditore questo avrebbe potuto realizzarsi, ma non nella realtà, dove ad un ragazzo tutto passa per la testa quando sta davanti al computer tranne che scuola, compiti o libri, peggio che mai se parliamo di tredicenni che hanno smesso ieri di giocare 24 ore su 24.
L’idea comunque non convinse i genitori così Facebook fu interdetto per gli under 13.

Fatto sta che mesi fa sono stati scoperti decine e decine di profili appartenenti a ragazzini ben al di sotto delle fascia d’età proibita (anche io devo confessare che ne conosco una manciata) che aggiravano la limitazione inserendo, all’atto dell’iscrizione, una falsa data di nascita in modo da risultare addirittura maggiorenni.
La situazione ha messo ancora una volta Facebook alla mercè dei suoi detrattori, tanto da costringere Zuckerberg ad indire una specie di censimento tra i quasi 700 milioni di iscritti per passare al setaccio la correttezza dei dati personali.
Per rincarare la dose il CEO di Facebook ha chiarito in occasione del passato EG8 in Francia che “l’apertura agli under 13 non è fra le priorità dello staff di Facebook” - e che – “i profili falsificati verranno immediatamente chiusi”.

Tutto bene, anzi no.
Io vorrei dire ai genitori di quei furbetti che hanno dato false informazioni che stessero più attenti a quello che fanno i propri figli quando sono davanti al pc perchè non può sempre essere colpa degli altri se la propria prole viene esposta ai pericoli della rete.
Per non parlare del fatto che dare false informazioni personali resta pur sempre un reato anche se è un minorenne a commetterlo.


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