Ieri ci sono state tre grandi manifestazioni: una pro-Pdl, a Roma, su cui si sono concentrati i media; una contro la privatizzazione dell’acqua, sempre a Roma, e una contro le mafie, a Milano – la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, in cui i familiari delle vittime trasformano il loro dolore in impegno e militanza, e centocinquantamila altre persone con loro. Però tutti si sono concentrati sulla prima di queste manifestazioni -su Facebook i miei amici commentavano quasi solo quella. Perché? Dò una risposta sola, anche se non è l’unica: perché è facile scuotere la testa, lamentarsi, dire che questo paese è sempre peggio. Perché così si può continuare a non fare niente, con la scusa che non c’è speranza.
(dalla mia invettiva escludo il blog Spinoza… come al solito geniale)