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Farmaci: cosa cambierà con il decreto Monti

Creato il 09 dicembre 2011 da Farmacia Serra Genova
Farmaci:  cosa  cambiera' con il decreto Monti .


In questi giorni come avrete visto il mondo della farmacia è al centro dell' attenzione perchè coinvolto nel decreto Monti presentato Domenica scorsa dal Presidente del consiglio, firmato dal Presidente Napolitano Lunedì ed in attesa di passare al vaglio definitivo di Camera e Senato probabilmente entro il 23 Dicembre.
La modifica strutturale riguarda i farmaci con obbligo di ricetta medica la cosiddetta fascia c che, per la prima volta in Europa, uscirebbero dalla farmacia diventando disponibili in altri luoghi come parafarmacie, corner della grande distribuzione e dovunque sia presente una zona separata dal resto del locale con all' interno un farmacista come già succede per i farmaci da banco Otc e Sop.
Questo potrá avvenire solo in paesi che abbiano più di 15000 abitanti dato che la fuoriuscita del farmaco in zone più piccole potrebbe pregiudicare l' esistenza delle farmacie operanti nel territorio.
La lista dei farmaci che saranno disponibili viene stilata in queste ore dall' Aifa di cui abbiamo parlato più volte.
Probabilmente gli stupefacenti, le sostanze psicotrope, cioè i tranquillanti, quelle iniettabili dovrebbero essere reperibili solo in farmacia. Per le altre classi terapeutiche nei prossimi giorni si dovrebbe sapere qualcosa di più preciso.
Riguardo al prezzo sará possibile effettuare degli sconti che purtroppo non sortiranno, al contrario di quello che tutti pensano, grandi benefici per i cittadini.
Infatti come è spiegato molto chiaramente qui il prezzo dei farmaci di fascia C fino ad oggi è determinato dalle aziende ma sotto monitoraggio dell' agenzia che vigila autorizzando il cambio solo una volta ogni due anni,in quelli dispari, e l' aumento non può essere superiore al tasso d' inflazione .
Con la nuova modalità le aziende potrebbero essere probabilmente libere di determinare un prezzo di cessione al rivenditore senza controllo ed alzando a loro piacimento il costo rendendo vane le attese riguardo al risultato finale.
Per contro attualmente l' Aifa avrebbe la possibilità di determinare un calo su tutta la fascia C che si riverserebbe immediatamente nelle tasche dei cittadini.
L' obiettivo di rendere accessibile in un maggior numero di punti vendita il farmaco può essere raggiunto anche e soprattutto sbloccando i concorsi per le sedi farmaceutiche che attendono da anni,per la mancanza dei quiz ora finalmente disponibili, e permetterebbero di aprire migliaia di farmacie in zone dove i comuni hanno stabilito ci sia la reale necessità.
Siamo certi che la professionalitá del farmacista sia la garanzia più importante e speriamo soprattutto che queste decisioni prese in maniera così rapida non portino in futuro ad avere un indebolimento della rete delle farmacie sul territorio, che sicuramente è una certezza per la salute del cittadino, e non spingano a rendere il farmaco disponibile dove rende finanziariamente e non dove serve davvero.


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COMMENTI (1)

Da alex
Inviato il 10 dicembre a 17:05
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Caro Garattini,essere precursori non vuol dire essere migliori..Si dice squadra vincente non si cambia,e soprattutto se è per far “contenta”la moglie farmacista non titolare di farmacia a Piacenza,di Bersani…Abbiamo ,dicono, la migliore farmacia d’europa,serve cambiarla e piegarla ad una logica iper-super-commerciale?E se si a favore di chi il cambiamento?Di certo non della gente e non della salute…ma per il COMMERCIO!!!Tanti auguri Italia!