Nella zona centrale uno dei due corner Profumerie Douglas dedicato ai make up artist e ai prodotti Dior dove era possibile prenotare la propria seduta di trucco personalizzato (peccato non aver avuto minimamente il tempo di farlo), appena di fronte il corner Philips, un simpatico salottino in cui sedersi per farsi fare un tatuaggio all'hennè aspettando la sfilata promossa dall'azienda in collaborazione con Sarenza e Style.it ModellaPerUnPelo. Al centro troneggiava il palco con la platea destinata alle unconferences che si sono susseguite incessantemente, sempre preso d'assalto lo stand di Google+ in cui "giocare" con foto e video per farseli caricare in diretta sui propri profili. Infine il secondo corner Douglas dedicato questa volta principalmente alla cura della mani e alla presentazione degli smalti Essie.
La "zona calda", quella più importante per me, era sicuramente quella dedicata al Temporary Shop e ai designer emergenti: è stato un piacere poter incontrare nuovamente a distanza di un anno Alessia Caliendo con il suo brand LittleBlackDress allo stand Moda da Bere, un progetto di temporary showroom itinerante che coinvolge anche GretaTee con le sue magnifiche t-shirt dipinte e il brand BluPositivo di Giuliana Massi.
Splendide anche le collezioni presentate da Giulia Boccafogli allo stand Arti.Sani. Forma Seconda 2012 e FLUX. Inutile ripetermi perché ho parlato più volte del talento impareggiabile di questa giovane creativa bolognese. Mi sono innamorata di tutti gli orecchini e Dio solo sa cosa mi ha trattenuta dal non comprarli, ma sono stata brava al Fashion Camp il mio portafoglio è rimasto chiuso e ho aperto solo gli occhi e le orecchie.
Tra le nuove conoscenze: Mariella di Gregorio che seguivo da qualche tempo su Facebook e di cui mi hanno particolarmente colpita, della sua linea Skatò, le borse realizzate con materiale di recupero sia per quanto riguarda le parti metalliche che per il pellame. Idem dicasi per i gioielli. Davvero originali e fuori dal coro, da collezionista di borse, come dicevo anche a Mariella, metterei uno dei suoi pezzi in bella mostra in camera e lo osserverei ogni tanto come in un museo.
Altra grande rivelazione è rappresentata dal brand Raptus & Rose, un laboratorio sartoriale davvero originale di Belluno che si occupa del recupero di abiti vintage, del ridar loro nuova vita, disegnando e cucendo sartorialmente nuovi modelli personalizzati. I risultati sono romantici e originali, dei pezzi unici che "gridano" femminilità. Il dettaglio in più? Il packaging: in una minuscola borsa customizzata, ripiegati a dovere, i vestiti Raptus&Rose occupano pochissimo spazio e non si stropicciano.
Per tutte le forme femminili, per tutti i gusti, ma di grande qualità la linea beachwear di KC due lettere che sono anche le iniziali delle due ideatrice del brand: Katinka e Consuelo. Donne che disegnano per le donne e dunque ne conoscono le forme del corpo, punti da esaltare e punti critici, in un capo non semplice e molto intimo anche, come il costume da bagno. I disegni mi hanno catturata, per non parlare dei colori, voglia irrefrenabile di scappare in spiaggia il più in fretta possibile...
Patite di occhiali da sole (come la sottoscritta) unitevi, e lasciatevi catturare dalle meraviglie prodotte dall'unione di due brand "in famiglia". La zia infatti, è la creatrice di UP NEXT e la nipote di D'Eusebio, insieme hanno dato vita allo stand più preso d'assalto dalle blogger grazie a occhiali da sole customizzati con swarovski, strass, appliques, perline e chi più ne ha più ne metta. Una gioia per gli occhi, in tutti i sensi!
Un mondo incantato quello di Valentina Amoroso e del suo brand Come le Ciliegie: realizza abiti e accessori interamente artigianali. Sono rimasta catturata dalle maxi pochette in ecopelle con fiocco in tessuto (andate sold out alla fine di sabato) e in generale dal mood vintage dei capi, delle vere chicche.
Nel pomeriggio appuntamento alle 14.00 per l'inizio del workshop "Crea la tua crema naturale", tenuto da 1896 Cosmetics, casa cosmetica naturale creata dalla giovane, bella e brava Giovanna Giuseppucci. Abbiamo realizzato una maschera viso all'aloe e una polvere da bagno effervescente e luccicante (questa l'ho dovuta rifare due volte, alla prima ho rischiato di intossicarmi con le gocce di olio essenziale, ma son dettagli :D). Non voglio dilungarmi troppo perché questo workshop merita un post a parte con tutte le cose che ho imparato sugli INCI e la cosmesi e di cui vorrei mettervi a conoscenza.
Infine, come ultimo appuntamento della giornata, ho assistito alla sfilata delle 10 finaliste del concorso ModellaPerUnPelo come vi accennavo all'inizio del post, ragazze normali che si sono messe in gioco raccontando l'episodio più assurdo e divertente a loro successo sul tema rasoi/cerette/peli. A vincere e portarsi a casa l'assegno speciale messo in palio da Sarenza.it è stata Chiara Sironi.
Dopo la sfilata? Gli ultimi saluti e un cedimento fisico/strutturale su una delle panchine del cortile della Fabbrica del Vapore, mi sono accesa una sigaretta e, mentre aspettavo di trovare le forze per tornare a casa (visti i piedi in formato Fiorentina alla brace) ho ripensato che si, è decisamente l'evento migliore dell'anno, e a M.O.M.A. piace più della fashion week. Tiè.
Per vedere l'album completo dalla giornata potete andare nella mia Pagina Facebook, oppure cliccare su questo link.
[email protected]