Elisa Motterle
Teoricamente sarei in fase di recupero: in pratica sono tre giorni che ho ricominciato con gli antidolorifici. Oggi pomeriggio ho sognato di nuovo di perdere un dente e i dati di affluenza del referendum lasciano alquanto a desiderare. Tutto più o meno una merda, insomma. Ma ieri, stufa di questa reclusione dal mondo, mi sono fatta di VoltFast, ho preso la macchina di mia sorella (senza radio, senza satellitare, senza Telepass) e me ne sono andata con Mister Magoo al FashionCamp.
Io e Mister Magoo sul set per MayLily
Sapete bene che io di moda non so nulla, ma adoro il ruolo di outsider: quello di insider mi manda costantemente ai pazzi. Ecco perché nel mondo della moda sto da dio: ho tutte le attenuanti degli alieni e la sfrontatezza dei profani.Così ieri pomeriggio ho fatto il mio debutto d’estate a uno degli eventi indipendenti più interessanti dell’anno: il FashionCamp 2011, allo spazio dell’ex Ansaldo in Via Tortona 54, a Milano.
Un evento di due giorni piuttosto articolato, tra unconference, workshop, live performance e temporary shop: colori, creatività, bocconi di conoscenza. Un lavoro immane e un applauso per Arianna Chieli e il resto del team, che hanno saputo creare un contenitore dinamico capace di fare il punto (recente passato), proporre e scoprire (presente), formare e stimolare (futuro).
Gli addetti del settore ascoltano, comprano, guardano, imparano e conoscono: entrano nella rete, iniziano a collaborare, creano progetti: al di fuori dei feudi inviolabili della moda, proprio là dove il fermento nasce e la creazione si compie.
I ficcanaso come me fotografano, spendono, si divertono e osservano quelli che ne sanno (senza mai imparare, però).
Arianna Chieli
www.maggiejeans.com
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